(Season of Mist, 2013)
1. Cause
2. The Game
3. War
4. The Solution
5. Peace
6. Salvation
Difficile spendere molte parole su un EP di neanche dieci minuti, soprattutto se a darlo alle stampe sono i Rotten Sound, band su cui si è già scritto tanto, e per giunta in tempi molto recenti. Sin dagli esordi, in verità, i quattro finlandesi hanno fatto propria la tradizione tipicamente grindcore di alternare ai full-length una lunga sequela di EP e album minori almeno sulla carta ma in realtà capaci di incastonarsi alla perfezione all’interno di discografie pressoché infinite. I Rotten Sound in questo sono diventati molto metodici: tra un LP e l’altro è ormai scontata l’uscita di due EP, per cui questo Species At War non dovrebbe essere altro che la prima di due anticipazioni del prossimo disco: e, a giudicare dalla qualità media di questo lavoro, sembrerebbe lecito aspettarsi parecchio dalla prossima prova su lunga distanza.
Innanzitutto, un occhio alla durata: otto minuti. Davvero pochi, anche per una band come i Rotten Sound; tant’è vero che un album così breve non lo facevano uscire dai tempi di Sick Bastard, che contiene il loro primissimo materiale registrato. Che sia per una certa smania che i Nostri avevano di pubblicare finalmente qualcosa per Season of Mist (con Cursed si è interrotta la loro collaborazione con la Relapse)? Non ci è dato saperlo; di sicuro non è una questione di carenza di idee, perché Species At War picchia e martella che è un piacere.
Di innovazioni non ce ne sono, e questo potevamo aspettarcelo. Certo, se proprio vogliamo scavare a fondo possiamo notare un leggero spostamento verso sonorità più “classiche”, ma la formula di Cursed, tutto sommato, non sembra essere cambiata più di tanto: è il “solito” grindcore abrasivo, metallico, che – tra muri sonori e cascate di blast-beats – tiene l’ascoltatore in apnea per diversi lunghissimi minuti, senza concedere pause. In questo, il compito di Species At War è assolto alla perfezione. E allora, cos’altro chiedere ad un EP? Niente, appunto. La speranza è che i Rotten Sound mantengano la forma di cui godono in questo momento in vista della composizione del prossimo full-length.
7.0