(Comatose Music, 2013)
01. 86
02. Viscera Insufflation
03. Fermented Concubine Ingurgitation
04. Redemption Through Seppuku
05. Methamphetamine Induced Surrogacy Malformation
06. 40oz. Facefuck
07. Repugnant Torso Defilement
08. Viscous Human Putrilage
09. Disgorging Vomitous Anomalies
Molti di voi se ne saranno accorti, questo 2013 sembra essere l’anno d’oro del death metal e affini, e questo febbraio ha portato alla luce alcuni ritorni di grandi nomi e tante succose proposte da parte delle nuove leve. Gli Expurgate fanno parte di questa seconda categoria: formatisi nell’autunno del 2010, questi quattro americani hanno deciso di intraprendere l’impervia strada del brutal death metal più grezzo ed oltranzista.
Dementia Tremens, il full-length di debutto, è un disco che vuol fare dalla violenza diretta e del “marciume” i propri punti di forza, basta infatti l’ascolto di una manciata di tracce per capire con che proposta musicale abbiamo a che fare. BDM nella sua forma più grezza e massiccia, corroborato dal growl ultra gutturale e dalle inalhed vocals cavernose di Jaymes Grundmann. Nei suoi venticinque minuti di durata Dementia Tremens offre nove tracce di belluina brutalità, che si susseguono una dopo l’altra senza significativi cambi di formula, mantenendo sempre elevata la velocità d’esecuzione anche attraverso scariche martellanti di batteria che supportano bordate di riff pachidermici e tritaossa. Sicuramente la durata complessiva del platter non si addice alla media delle uscite di questo tipo e potrebbe far storcere il naso ai più, ma questa volta si tratta di una scelta oculata visto il tipo di musica proposta, per nulla semplice da digerire, e per la scarsa varietà tra un brano e l’altro. Quest’ultimo punto è l’unico vero neo, che va ad indebolire una pubblicazione che poteva sicuramente rapire tutti gli appassionati del lato più estremo del death metal: i vari pezzi risultano abbastanza simili tra loro e, a lungo andare, ciò porta l’ascoltatore ad annoiarsi. Per fortuna la forza d’assalto sonora prodotta dagli Expurgate è tale da compensare in parte questa mancanza. Nel calderone di putridume, membra mutilate e carne sfigurata che sembrano essere gli “ingredienti” principali di questo disco risaltano “Viscera Insufflation” e “Repugnant Torso Defilemen”, due esempi di grande coesione tra pure forza distruttiva e una dose minima di tecnica, centellinata quanto basta per sorreggere lo scheletro che compone questa macchina da guerra.
Questa band ha tutte le potenzialità per potersi migliorare e per aspirare a risultati migliori di questo Dementia Tremens, per ora possiamo comunque dare a questi ragazzi una pacca sulla spalla ed assegnare una sufficienza più che piena al loro disco di debutto, sperando in un necessario miglioramento futuro.
6.5