(Agonia Records, 2014)
1. Anteloquium (instrumental)
2. Sine Qua Non
3. Of Feathers and Flames
4. Lamp of Invisible Lights
5. Of Shrines and Sovereigns
6. The Edge of Agony
7. Divine Coagulation
8. Baal al-Maut
9. Nerxiarxin Mahathallah
Con Sovereigns i belgi Enthroned giungono al prestigioso traguardo del decimo album da studio, che si pone a coronazione di una carriera ventennale costellata di svariati successi, con uno stile in costante maturazione, via via maggiormente orientato verso i lidi più oscuri e mistici del black metal.
“Anteloquium”, con le sue atmosfere funeree, avvolge l’ascoltatore in una coltre di tenebre compatte e soffocanti; poi arriva la mazzata “Sine Qua Non” che spalanca le porte dell’inferno, vomitandone fuori fuoco, fiamme ed un riffing gelido e tirato dal taglio tipicamente “true norvwegian black metal”, il tutto sempre interpretato in chiave cupa e ritualistica. Come esasperazione di queste atmosfere incontreremo l’ottima “Lamp of Invisible Lights”, che inizia con una cantilena ipnotica arricchita da alcuni cori gregoriani, poi la coppia di asce formata da Neraath e ZarZax sciorina una serie di riff monolitici, abrasivi e saldamente legati a mid-tempos dal mood old school che si allacciano al perfetto drumming di Menthor, incalzante al punto giusto ma mai troppo veloce. Con “The Edge of Agony” i Nostri sperimentano un salto nel caos più incontrollabile affidandosi a ritmiche vorticose ed arzigogolate, spezzate da un refrain melodico e luciferino ed infine la maestosa “Nerxiarxin Mahathallah”, che si avvicina maggiormente allo stile precedente degli Enthroned, fungendo da valvola di sfogo per il lato più estremo della band, dando spazio a furiosi blast-beats e passaggi rapidi e compatti, erigendo un poderoso wall of sound che vi lascerà storditi e annichiliti. Un plauso all’ottimo operato del vocalist, nonché leader e fondatore, Nornagest, che grazie alle sue linee vocali poliedriche ed altamente espressive ha aggiunto quella nota di perfezione atta ad esaltare l’ultima fatica del combo di Bruxelles.
In un panorama piuttosto affollato e costantemente in tumulto per via della nascita di nuove correnti, è sempre un piacere poter trovare solide realtà quali gli Enthroned, che permangono altamente creative e soddisfacenti nel trascorrere degli anni fungendo da caposaldo e riferimento incrollabile per tutti gli appassionati del genere e Sovereignsnon può che essere elogiato per i motivi precedentemente elencati.
7.5