(Drown Within Records, 2015 )
1. Amnios
2. Corion
3. Uterus
4. Placenta
Avevamo lasciato i Postvorta poco più di un anno fa con un il buon Beckoning Light We Will Set Ourselves On Fire. Non si è fatto attende molto il suo seguito. Æegeria, distribuito dall’etichetta Drown Within, è il primo capitolo di una trilogia sul ciclo della nascita. Nella mitologia dell’antica Roma, Æegeria era una delle ninfe Camene. Amante del re Numa Pompilio, quando esso morì si sciolse in lacrime dal dolore divenendo una fonte presso la quale le donne gravide pregavano e facevano sacrifici di buon auspicio per il nuovo nascituro.
Dietro questo affascinante concept troviamo quattro lunghi brani che prendono il meglio del panorama post rock e post metal. L’iniziale “Amnios” lascia spiazzati per la sua epicità. Una amalgama sonora dove tutto è al suo posto, luci e ombre si rincorrono dando all’ascoltatore la sensazione di trovarsi perennemente di fronte ad un bivio: da una parte si anela alla salvazione tramite fraseggi chitarristici di una pulizia cristallina e dall’altra si percorre una lunga discesa verso il baratro esasperata dalle urla disperate del vocalist. Continuando l’ascolto il livello rimane alto e se in “Uterus” troviamo le parti più ferali del lavoro, con accelerazioni black, in “Placenta” (reinterpretazione in chiave post rock del brano “In the house – In a heartbeat” di John Murphy) abbiamo il lato più contemplativo.
Nonostante venga rilasciato come EP bisogna notare come il formato stia decisamente stretto a questo lavoro, che nei suoi oltre quaranta minuti non conosce sbavature sia negli arrangiamenti che nella produzione. Purtroppo, a causa di notevoli scontri personali, la line up è ad oggi totalmente cambiata. Della formazione originale è rimasto solo Andrea Fioravanti, membro originale e fondatore. Il futuro del gruppo non pare comunque messo in discussione, in quanto lo stesso Fiora assicura che la seconda parte della trilogia sarà pronta per fine 2016. Nel frattempo godiamo di questo ottimo disco.
8.0