Walnut Grove DC > Deeper

Mi arriva un messaggio sul cellulare, è la redazione che mi chiede se voglio occuparmi di un disco, c’è la label che garbatamente preme, non conosco la band, mumble mumble. Rispondo al volo, sciorinando la mia consueta solerzia e professionalità (ok, me la canto e me la suono), scrivendo “sono già in ascolto, datemi un…

Neffa > Canerandagio – Parte 1

Era il 1996, avevo all’incirca 21 anni, il primo album rap di Neffa, quel Neffa & I Messaggeri Della Dopa che rappresentò una pietra fondamentale per il movimento hip hop in Italia, mi accompagnò per settimane. Con me un’intera generazione che nelle liriche intrise di vita comune, con difficoltà e situazioni davvero complesse deposte sulle…

Verheerer > Urgewalt

Dopo i primi due album del 2018/2019 i tedeschi Verheerer tornano finalmente sul mercato discografico con questo Urgewalt, poderosa conferma di quanto di buono fatto fino ad ora. Il quartetto è dedito a un mix di death e black, con una viva attenzione alle melodie e alla costruzione di brani che, anche nei casi più…

Disarmonia Mundi > The Dormant Stranger

A voi che apprezzate il death melodico, in particolar modo quel filone che risponde al nome di Gothenburg Sound, chiedo di unirvi a me: c’è gioia nell’ascoltare, finalmente, del nuovo materiale targato Disarmonia Mundi. Sono passati ben dieci anni dall’ultimo lavoro in studio, Cold Inferno, un periodo davvero lunghissimo, tant’è che per la band piemontese…

Greenleaf > Revolution Rock Deluxe

La cosa che più mi incuriosisce dello stoner rock è che dalla sua nascita geografica, l’assolata California, sia poi riuscito ad attecchire anche in terre dove le componenti classiche del genere, tipo la polvere, il deserto, gli acidi, la dottrina lisergica, sono quasi assenti. Per dire, in Svezia si è sviluppata una scena stoner di…

Pinhead > Egomessiah

Dietro al nome artistico di Pinhead si cela il polistrumentista, produttore, cantautore e cantante Ilja John Lappin, ai più noto per la sua militanza, come bassista e seconda voce, nei tedeschi The Hirsch Effekt. Questi non sono altro che alcuni degli esempi migliori di come si possa suonare musica tecnica, complessa, estrema e al contempo…

Mortuaire > MONDE VIDE

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento di band dedite al metal estremo che hanno spinto la propria cifra stilistica in territori sempre più tecnici, complessi, quasi elitari. Gruppi che hanno fatto della tecnica sopraffina il proprio vanto, andando spesso a perdere di vista l’insieme delle cose che vanno a costituire un brano, un…

TELMA > Awakening

I greci TELMA arrivano al secondo disco, dopo il debutto Eternal del 2021. Il quintetto ellenico si cimenta in un convincente groove metal, nonostante io non apprezzi totalmente questo genere: da sempre mi è sembrato un grosso scatolone vuoto, qualcosa di costruito – malamente – con pezzi di scarto, quasi fossimo armati di uno stereo…

Cyanide Grenade > Cannibal Era

Che bel paradosso ascoltarsi un disco thrash, in pieno stile Bay Area, dalla fredda e, politicamente parlando, antagonista Russia. I Cyanide Grenade sono un quartetto con le idee ben chiare: suonare un revival thrash come si deve, prendendo le chiare ispirazioni (Testament, Exodus, Slayer, soprattutto) senza risultare studenti insolenti che copiano senza mai aprire un…

Nightstalker > Return From The Point Of No Return

In una mia precedente recensione avevo candidamente ammesso la mia ignoranza riguardo band in circolazione da decenni. Mi ero autoassolto dicendomi che non si può conoscere tutto l’universo musicale, che è in perenne espansione, il che è verissimo e, analizzato sotto un altro punto di vista, salvifico: significa che l’epifania di una scoperta, di un…

Häxkapell > Om jordens blod och urgravens grepp

Questo secondo disco degli svedesi Häxkapell ha tutto per piacere. Dalla bellissima copertina, ad opera dell’artista Maéna Paillet, al logo – finalmente decifrabile e non, come spesso accade per il metal estremo, una catasta di rami buttati a casaccio – ma soprattutto per la bontà dei brani al suo interno. Il mastermind Oraklet, che si…

Venamoris > To Cross or To Burn

Ci sono musicisti che per il loro trascorso, i dischi pubblicati, le esibizioni live, la propria coerenza, sono da sempre nel cuore degli ascoltatori. Ogni loro mossa viene attesa e tributata con attenzione, piacere, gioia. Parliamo, tra gli altri, di Mike Patton, Zakk Wylde, Ihsahn, Phil Anselmo, Mike Portnoy e, come in questo caso, di…

Imperial Triumphant > Goldstar

Ci sono parole entrate prepotentemente nell’uso comune, parole che l’italiano medio usa a sproposito, se ne gonfia la bocca, andando così a depotenziarne il significato. Per farla breve, certa terminologia ha ampiamente rotto le palle. Una di queste maledette parole è “divisivo”. E devo comunque utilizzarla in virtù di band che hanno spaccato in due…