Steve Von Till > Alone in a World of Wounds

“There was a moment, I know, when I was under in the dark, that something… whatever I’d been reduced to, not even consciousness, just a vague awareness in the dark. I could feel my definitions fading. And beneath that darkness there was another kind—it was deeper—warm, like a substance” Le parole che trovate in apertura…

Structure > Heritage

Heritage, ossia patrimonio, eredità, lascito. Bram Bijlhout, chitarrista dei doomster nederlandesi Officium Triste dal 2007 al 2014, arriva all’esordio discografico su lunga durata del progetto Structure di cui è il mastermind. A suo carico musiche e testi ma da non disdegnare l’elenco dei membri che lo accompagnano, ossia Pim Blankenstein (alle voci proprio negli Officium…

Robust > S/T

Poco e niente si sa di questa band che è arrivata al debutto discografico a inizio aprile. Si sa che si tratta di un progetto norvegese e vista la qualità delle singole canzoni (spoiler) non sarebbe una sorpresa se in futuro si scoprisse che vi sia coinvolto qualche nome importante della scena di quel paese.…

Guiltless > Teeth To Sky

L’automa se ne stava fermo, come sempre, nello studiolo, in mezzo agli attrezzi, alle viti, ai bulloni e ad altri pezzi di metallo. Sempre più spesso, però, sembrava al suo inventore che ogni tanto spostasse leggermente l’occhio o che il dito della mano destra si muovesse. I movimenti, se reali, erano quasi impercettibili eppure questo…

Benthic > Sanguine

Festina lente, “affrettati lentamente”, è una locuzione latina, attribuita all’Imperatore Augusto, che sta a indicare un modo di agire senza indugi ma con cautela. Il concetto calza a pennello ai Benthic, quintetto tedesco (di Amburgo) formatosi nel 2012 e che fa la sua comparsa nelle discografie solo nel 2016 con l’EP The Mess. Adesso, dopo…

Our Throne > Amber and Gold

Possono piacere o meno, ma è innegabile l’importanza che rivestono gli An Autumn (o An Autumn for Crippled Children) e la traccia che hanno lasciato e stanno lasciando nel panorama del black metal (evoluto, post-, gaze ma pur sempre black). Ritroviamo nel progetto Our Throne, alla sua seconda uscita con Amber and Gold, M., o…

Deinonychus > Fatalist

Fatalist è il nono disco nei trenta e passa anni di carriera della creatura di Marco Kehren. Dopo un paio di demo tape, l’esordio discografico dei Deinonychus risale addirittura al 1995 con l’uscita di The Silence of December, album che bene impressionò e che si ritagliò un certo suo spazio aprendo già all’epoca il black…

Wardruna > Birna

Quando ci si trova tra le mani il nuovo disco di un progetto musicale che si è saputo ritagliare negli anni importanti spazi di fama e riconoscibilità le sensazioni che si provano spaziano dalla curiosità al timore. Scoprire se i musicisti sono riusciti nuovamente a produrre qualcosa all’altezza della fama di cui sopra, timore di…

Albireon > Effemeridi

Un bambino si avvicina a qualcosa a lui ignoto, sconosciuto, lontano, con curiosità, delicatezza, a scoprire come questo sia fatto, possa essergli utile o diventare a lui caro. È con questo moto d’animo che mi avvicino a questo nuovo lavoro degli Albireon, progetto dalla carriera che ha superato i cinque lustri e che con Effemeridi…

CMPT > Na utrini

Se Krv i pepeo, prima e precedente uscita di CMPT, verteva sul sangue che bagna da sempre le terre balcaniche, Na utrini ci mostra il fango, il suolo sterile, gli abbandonati terreni fuori dai villaggi dove nessuno si avvicina da tempo. Si sa poco di questo progetto, bisogna andare in rete a cercare informazioni e…

Doedsmaghird > Omniverse Consciousness

Questo disco è una porta scorrevole su futuri ipotetici, un what if continuo che rimette in discussione verità affermate. Un Tetsuo che penetra il proprio corpo con pedalini e meccaniche invece che con tondini di acciaio. Con le dovute proporzioni, una specie di Philip K. Dick che a pantofole e penna preferisce chitarre e sintetizzatori.…

Gravenoire > Devant La Porte Des Etoiles

E che gli devi dire a questi Gravenoire che arrivano (quasi) dal nulla e sfoderano una bomba di EP (anche se nelle note di presentazione viene presentato come “primo album”) che mette in chiaro come si fa dell’ottimo black metal negli anni Venti del terzo millennio. Nota a margine: il black metal a cui si…