Revocation > Great Is Our Sin

I Revocation sono una di quelle band che si è sempre mossa con coerenza, con tanta gavetta alle spalle e costanza nelle loro pubblicazioni: oggi ci troviamo davanti al loro fiammeggiante ritorno. Great Is Our Sin è un disco prodotto magistralmente e soprattutto suonato con gli attributi. L’ibrido techno-thrash e death metal dei Revocation, sempre…

Hater > Requiem Aeternam

Sono sempre di più le band che tentano di accaparrarsi un posto privilegiato nel panorama musicale grazie ad una proposta innovativa e fresca. Gli italici Hater ci provano, colpendo subito per giovane età e preparazione tecnica. Questo Requiem Aeternam è il loro full-length di debutto ed è caratterizzato da un down tempo malatissimo abbastanza vicino…

Periphery > III: Select Difficulty

Passato solamente un anno dalla doppia uscita degli ottimi Juggernaut Alpha & Omega ecco tornare i Periphery. III: Select Difficulty è la loro quinta opera djent (o quarta a seconda di come si considera Juggernaut). Chiaramente il loro sound continua a basarsi sui Meshuggah, ma nel corso del tempo i sei americani sono riusciti a…

Chelsea Grin > Self Inflicted

In un’estate dominata dal deathcore non potevano di certo mancare all’appello i Chelsea Grin con la loro nuova opera fiammeggiante: Self Inflicted. Orfano di Jason Richardson, il sestetto dello Utah ha trovato un nuovo chitarrista solista e nuova linfa vitale in Stephen Rutishauser. Con questo ritorno alle scene i Nostri hanno messo da parte quasi…

Damn City! > Pariah

Secondo full-length ufficiale per i bolognesi Damn City!, dal titolo Pariah, licenzato dall’italica Indelirum Records. I Nostri, grazie a tanta gavetta e soprattutto tanti concerti in giro per l’Italia, sono riusciti a costruirsi una solida fanbase, soprattutto nella loro città natale. In questa sede i ragazzi propongono dieci pezzi di hardcore non convenzionale contaminato da…

Noiseed > S.O.S.

Debutto autoprodotto per i felsinei Noiseed, dal titolo SOS, ovvero Save Our Society. Il moniker del combo è una crasi tra Noise e Seed, ovvero seme del rumore; il loro genere è un alternative metal di fine anni 90 con qualche inserto moderno. Questo piccolo EP di cinque brani si presenta con “Child Of A…

Whitechapel > Mark Of The Blade

Nubi tempestose si agitano nel Tennessee e in particolare sulle candide teste dei Whitechapel. Certe dichiarazioni contraddittorie (“non ci sono clean vocals” / “sì ci sono” / “solo in due canzoni”) non hanno certamente giovato: la pretesa di definire l’ultimo disco come rivolto a persone “open minded” è certamente legittima, ma i ragazzi non hanno…