(Cyclone Empire, 2013)
1. Darkness Unbound
2. The Order
3. An Endless Celebration
4. Contempt and Conquest
5. King of All
6. The Healing Control
7. Hellfire Empire
8. Words Are Death
9. Deathcrown
10. The Great Praise
11. World Beyond (Kreator Cover)
12. Burned Alive
Siete rimasti delusi dallo scioglimento dei Dismember? Il death metal scandinavo è per voi indispensabile tanto quanto l’ossigeno? Nessun problema! Ci pensano i Demonical a portare un raggio di speranza (o forse dovrei parlare di tenebre cupe e soffocanti) nella quotidianità di coloro che adorano il metallo della morte: questi ragazzi, infatti, possono vantare ben sette anni d’attività, durante i quali hanno prodotto quattro album di alto livello, dotati di carisma e forza distruttiva.
L’ultimo nato, ovvero questo Darkness Unbound, non ha nulla da invidiare ai suo predecessori, anzi, si presenta come un disco fresco e potente pronto a scatenare la sua furia iconoclasta contro i padiglioni auricolari dell’ascoltatore; come già anticipato dal gustoso artwork ci troveremo a fare i conti con un death metal oscuro e ferale, con radici saldamente piantate nell’old-school svedese, che fa della violenza sonora e nella durezza senza fronzoli il suo punto di forza. Iniziando l’ascolto ci imbatteremo nella title-track, un brano 100% in stile Demonical, rabbioso e caratterizzato da un riffing dinamico e stentoreo, con quel sound “motosega” da sempre elemento caratteristico della scena death nordica. Ogni brano risulta essere ben architettato e dotato di una solidità ed una sezione ritmica di tutto rispetto; particolarmente accattivanti risultano essere la poderosa “The Order”, la più tirata “Hellfire Empire”, e “King Of All”, cavalcata granitica caratterizzata da alcun mid-tempos portentosi che aiutano a donare maggior varietà a questo Darkness Unbound. L’indiscutibile e rodata abilità dei cinque musicisti che compongono questa band, tutti forniti di un rispettabile bagaglio di esperienza maturata in altre band della scena, sommata ad uno spiccato talento nell’imbastire trame dure ed opprimenti ma con uno sguardo sempre rivolto alla melodia ed ai ritornelli di facile memorizzazione, ha permesso la creazione di una formula vincente che con estrema facilità farà man bassa di consensi tra gli appassionati di extreme metal.
Bisogna dire che, al giorno d’oggi, band come i Demonical sono preziose come l’oro. Sono sicuramente tra le migliori realtà che la scena death svedese odierna possa proporre, forti di un sound personale che tiene conto di tutti i dettami impartiti dai grandi nomi del passato ma che allo stesso tempo riesce ad infondere nuova vita e longevità a quelle formule che parevano orma stra-usate ed abusate. Un talento del genere non può certo passare inosservato e gli elogi sono decisamente d’obbligo.
7.5