1. De-Desensitize
2. Out Of The Cages
3. Shiver
4. The Morbid Glare
5. Razors Through Flesh
6. Depraved Indifference
7. No Reason
8. The Pallid Surgeon
9. Devoted to Death
10. Into Nothingness
11. Tentacles of The Altering Eye
12. Final Breath
Sono passati ben tre anni dall’ultima pubblicazione degli Earth Crisis, che finalmente tornano con questo Salvation of Innocents, uscito per Candlelight Records. Gli Earth Crisis, ovvero i mostri sacri dell’H.C. di fine millennio, erano quelli che facevano uscire per Victory Records un capolavoro come Gomorrah’s Season Ends, uno dei dischipiù influenti della storia del’hardcore ed ora, a distanza di anni, considero la band di Syracuse più come una fusione delle band che hanno influenzato, piuttosto che una versione aggiornata di se stessi. Salvation of Innocents è un mashup tra i nuovi Hatebreed, Chimaira e Comeback Kid, quando invece avrei preferito che il disco suonasse più sullo stile All Out War o Strife, magari. Pochi sprazzi di vero Crisis-core ed eccessive dosi di metalcore malriuscito sono la ricetta di questo album, ma purtroppo già dalla reunion del 2007 si era inteso che le cose non sarebbero state mai più come prima.
La traccia iniziale “De-Desensitize” e “Out Of The Cages” sono cariche di groove hardcore e possono illudere l’ascoltatore, poi però, continuando l’ascolto, si cade nel baratro. “Shiver” e “Razors Through Flesh” sono brani realmente di cattivo gusto: il primo è un brano piuttosto lento e pesante, reso terribile da una voce melodica e pulita stile Gojira veramente mediocre, mentre il secondo suona quasi come se fosse più un brano di riempimento vista la durata e la qualità del pezzo. Già in passato abbiamo potuto ascoltare voci melodiche in Slither, ma il tentativo di melodicizzare la voce hardcore speravo fosse concluso. Questa miscela nonostante tutto potrebbe anche funzionare per le nuove generazioni, mentre chi è nato ancora nel millenovecento dovrà abituarsi all’idea che il disco che stiamo ascoltando siano gli Earth Crisis. Le piccole variazioni tra l’hardcore ed il metal, come detto, sono la caratteristica principale di tutto l’album e in alcuni casi come in “The Morbid Glare” ed in “Depraved Indifference” gli equilibri sono abbastanza dosati ed accettabili. Qualcuno potrebbe affliggersi dal fatto che quest’album non sia abbastanza HC, è vero, e personalmente ciò che più non apprezzo è il fatto che dei simili mostri sacri abbiano voluto “calare le braghe” per stare al passo coi tempi. Vi farebbe piacere se i Motorhead, solo per vendere più dischi, facessero un disco metalcore? Io personalmente preferirei morire…
Alcuni equilibri nella vita non andrebbero mai cambiati, e band di questo calibro dovrebbero pensare lo stesso. Lo stile Earth Crisis non è qualcosa che si compra o si vende al mercato: il loro groove, le loro urla e la loro attitudine sono parte integrante della Hall Of Fame dell’Hardcore e questo dovrebbe bastare per non far cambiare idea ai cinque newyorkesi, che dovrebbero pensare a tornare alle loro origini piuttosto che correggersi. Mi addolora pensare che non riescano più a sfornare dischi come Destroy The Machine, parente molto lontano da questo Salvation Of Innocent. Dovessi fare un paragone direi che questo disco incarna le sembianze di un anziano rocker che, per non sfigurare davanti a giovani metalcorers, si veste con gli stessi abiti ma in realtà pensa che la merda che sta indossando non abbia niente a che vedere col suo passato .
5.0