01. R.O.A.K.
02. Something Strange?
03. Bleach Black Coffee
04. Thrash Inc.
05. Purple Years
06. The Slider (Down Into the Ground)
07. Dead Mondrian
08. Rotten Chicks & Paranoid Kings
09. People Have Secrets
Avevamo lasciato i Mondrian Oak nel 2012 con Aeon, un lavoro ben fatto che seguiva gli stilemi classici del post metal strumentale. Tre anni dopo, i nostri reclutano Michele Magnanelli alla voce e stravolgono completamente le carte in tavola. Non si parla di evoluzione stilistica, bensì di un cambio netto di direzione.
L’iniziale “R.O.A.K.” mette le cose subito in chiaro: la nuova proposta è un rock ipervitaminizzato e tiratissimo. Al posto delle lunghe suite strumentali abbiamo brani dalla breve durata caratterizzati da riff abrasivi. I registri vocali sono vari e passano con estrema disinvoltura da ritornelli catchy a sfuriate al vetriolo che possono piacere a chi adorava il rock degli The (International) Noise Conspiracy. Gli stacchi presenti in “Purple Years” sono irresistibili ed è apprezzabile in generale la snellezza delle composizioni, che vanno dritte al punto. La perizia dei musicisti è indiscutibile e si concretizza in riff circolari che rimandano ai Queens of the Stone Age di Rated R e ritmiche cariche di groove e gusto. Il cambio radicale incredibilmente non sembra avere minato l’integrità del combo, che si muove con estrema naturalezza in territori diametralmente opposti a quelli di provenienza.
Registrato e mixato al MAM Recording Studio da Manuel Volpe e Massimiliano Moccia e successivamente passato dalle mani sapienti di Carl Saff per il master al Saff Mastering di Chicago, People Have Secrets si dimostra un lavoro di assoluto valore che grazie alla sua immediatezza passerà molto spesso nel vostro lettore, ovviamente con il volume a palla. Possiamo quindi salutare senza troppo dispiacere i Mondrian Oak e dare il benvenuto ai The Mondrian Oak e alle loro sferzate rock.
7.5