STOMACH > LOW DEMON

Questo disco fa male. Molto male. Vi avviso sin da ora, c’è da bruciarsi vivi durante l’ascolto. Gli STOMACH sono un duo americano composto da John Hoffman (Weekend Nachos), batteria e voce, e Adam Tomlinson (Sea Of Shit e Sick/Tired) alle chitarre. Hanno debuttato nel 2023 con PARASITE, un primo vagito che già profetizzava tutto…

Testament > Para Bellum

Ogni volta che esce un album nuovo dei Testament io ritrovo la gioia di quando ero bambino e si avvicinava il Natale. Per me la band americana è il meglio che il thrash abbia mai offerto in tutti questi anni: sì, più degli Slayer, più dei Metallica, più dei Megadeth. E ovviamente più degli Anthrax,…

Arcadea > The Exodus of Gravity

Per recensire questo disco ho riscontrato parecchie difficoltà e la colpa è dei Mastodon! Già, proprio la band di Atlanta, che tanto ho amato in passato, ora rappresenta per me un chiodo nella schiena. Ripensando e ricalibrando la loro discografia, sono giunto alla conclusione che i Mastodon importanti, fondamentali, autori di dischi incredibili, sono quelli…

Intercourse > How I Fell In Love With The Void

Gli americani Intercourse si formano nel 2013 e da quell’anno in poi non hanno mai smesso di suonare, comporre, registrare. Il noise rock della band del Connecticut è ottimo, questo va riconosciuto subito prima di qualsiasi altra analisi. Nei temi trattati da Tarek Ahmed, vocalist abrasivo, instabile, seducente con quel range vocale che stupisce ad…

Årabrot > Rite of Dionysus

Quando si è in circolazione da parecchio tempo e si ha una penna prolifica, e fortunatamente ispirata come nel caso degli Årabrot, gli ascoltatori – e io sono prima di tutto questo – possono dormire sonni tranquilli, perché sanno che l’ennesimo parto discografico sarà una gioia per le orecchie. Questo Rite of Dionysus nasce dalle…

Born Of Osiris > Through Shadows

Dalla loro nascita sono passati diciotto anni e siamo giunti al settimo lavoro in studio per gli americani Born Of Osiris. Formazione che da sempre ha dovuto affrontare cambi di lineup, gli ultimi due abbastanza pesanti con l’uscita del tastierista Joe Buras l’anno scorso e di Lee McKinney quest’anno, che comunque risulta nei credits di…

Defacement > Doomed

“Tre album, tre centri. Il futuro è adesso.” Con questa frase chiudevo la mia recensione di Duality, terzo album in studio per i Defacement che ora, a distanza di un anno, tornano a elargirci la loro musica che è sempre in/un viaggio. Un po’ come loro stessi: due libici, un italiano e un olandese, che…