Mogwai > The Bad Fire

La leggendaria band scozzese Mogwai si riaffaccia sulle scene con l’undicesimo album in studio. La trentennale carriera dei Nostri ha avuto grande influenza su tutta la scena underground a tinte post-rock già dagli anni Novanta e in ogni lavoro pubblicato Stuart Braithwaite e compagni hanno sempre inserito nuova linfa vitale, realizzando produzioni eccellent, che hanno…

VIDEO NASTY #04

VIDEO NASTY è un termine coniato in Inghilterra negli anni 80 dal comitato censura per indicare i film da VHS che avevano un contenuto violento o comunque mal visto. Questa nuova rubrica parla di cinema ed è a cura di Carmelo Garraffo ed Emiliano Zambon. Se vuoi proporci un film da recensire o collaborare con…

VVAA > Best of Jethro Tull (Redux)

Rispetto all’altra release che la Magnetic Eye Records ha dedicato ai Jethro Tull, quella della versione Redux dello storico Aqualung della band di Ian Anderson, questo Best of Jethro Tull (Redux) ha a nostro avviso un appeal minore. Cerchiamo di spiegarci al meglio. Si tratta di due release sostanzialmente simili, ma solo a prima vista.…

VVAA > Aqualung (Redux)

La Magnetic Eye Records continua nella sua opera di rivalorizzazione dei grandi classici del passato. E dopo aver rivisitato – sempre sotto forma di compilazione – tra gli altri The Wall dei Pink Floyd, Electric Ladyland di Jimi Hendrix e Back in Black degli AC/DC, guarda stavolta in casa Jethro Tull. Pensare di introdurre nomi…

Love Letter > Everyone Wants Something Beautiful

Everyone Wants Something Beautiful è il primo disco degli americani Love Letter ma non può davvero considerarsi un debutto, infatti la band nasce dalle precedenti esperienze – e che esperienze! – di Jay Maas (chitarrista, ex-Defeater) e Quinn Murphy (cantante, ex-Verse) che rappresentano la spina dorsale di questo nuovo progetto. Considerato i nomi appena citati,…

Ayn & Marlen Und Marlen > Voices Phenomena

Non è facile assumersi il compito di intessere un discorso di musica quando si tratta di questo duo italico, Ayn & Marlen Und Marlen, nemmeno se si è già provato ad entrarci in confidenza con il precedente lavoro From The Floor Below. No, questo non mi garantisce una comprensione immediata, certo che lasciandosi spingere dal…