(Fallo Dischi, La Fine, 2013)
1. Foresta
2. Venezia
3. Felpa
4. Nuvolari
5. Rombo
I Vacanza sono la conferma che in Italia continua a consolidarsi un genere che, fino a poco tempo fa, vedeva coinvolti pochi interpreti: lo screamo. Dopo l’ottimo esordio con l’EP omonimo esce, a un anno di distanza, il loro secondo lavoro: Cancello.
Se con il self-titled avevano dimostrato di poter essere all’altezza di mostri sacri come La Quiete o Raein (di cui potremmo definirli eredi viste le ottime potenzialità), con Cancello i Vacanza si differenziano dai veterani del genere proponendo una commistione di suoni che risulta non poco originale. Elemento centrale è sicuramente una chitarra mai costante, prevalentemente punk ma capace di trasformarsi e spaziare dalla psichedelia (“Foresta”) al post-punk (“Rombo”), sempre pregna di distorsioni (“Felpa”) ma con riff semplici e mai esagerati. Anche i Vacanza, come accade sempre più di frequente nella scena emocore / screamo nostrana, cantano in italiano. Le liriche sono cariche di significato, non sempre immediato e mai banale. Come si evince dal nome della band, ma anche da quello dell’EP, ai quattro campani piace giocare col significato delle parole e la loro doppia valenza: Il peggio è passato a prenderci / tutto bene quello che finisce, dai primi versi di “Foresta” viene confermata questa propensione, riproposta in quasi tutti gli episodi del disco. Le urla, che caratterizzano tutti i brani, sfociano spesso in un parlato straziante (“Venezia”) che ricorda quello dei Raein in Sulla linea d’orizzonte tra questa mia vita e quella di tutti.
Le cinque tracce di Cancello scorrono velocemente, forse anche troppo. Infatti, se vogliamo trovare un difetto, l’EP sembra troppo breve, poco più di dieci minuti che lasciano un po’ l’amaro in bocca: aspetti il pezzo che si eleva rispetto agli altri e invece il disco è già finito. Ciò significa comunque che tutti e cinque i brani sono di ottima fattura, senza particolari picchi di qualità ma con una determinante fluidità, che tra l’altro risalta anche durante le esibizioni dal vivo. Insieme a gruppi come Do Nascimiento, Lantern e Shizune, i Vacanza formano un ipotetico “roster” italiano di belle speranze per un genere sempre più difficile da innovare.
I Vacanza con Cancello hanno sicuramente dato un senso di continuità rispetto al lavoro precedente, riuscendo ad evolversi e innovare anche a costo di uscire fuori dagli schemi classici del genere. Promosso a pieni voti l’EP, li aspettiamo sulla lunga distanza per confermare le capacità finora dimostrate; nell’attesa ascoltiamo ripetutamente Cancello e Vacanza.
7.0