(Self-released/indipendent, 2010)
1. Adolf Yeti
2. Jumbo Squid
3. Alaska Pipeline
4. Voodoo Autopsy
5. The Sky Has No Limits
I Carcharodon sono una formazione ligure di Alassio (provincia di Savona) che dal 2003 sfornano in maniera regolare musica con produzione rigorosamente indipendente. Come capita spesso in questo tipo di produzioni già dai primi trenta secondi dell’opener “Adolf Yeti” si può capire cosa ci si possa aspettare da un EP di questo calibro, in quanto si è di fronte ad un lotto di pezzi sicuramente non rappresentanti il non plus ultra dell’originalità, ma dalla stesura assolutamente libera, non forzata e in cui i nostri possano esprimere in pieno tutta la loro passione per i generi che più amano.
I riferimenti sono tanti e i nostri dimostrano di conoscere a menadito ogni singola nota di band quali Mothorhead e Black Label Society ma non solo, poiché oltre ai soliti ingredienti tipici di band heavy metal o sludge, sono presenti chiari riferimenti al blues della Louisiana, al punk anni 80, al rock psichedelico (ascoltare il finale di “The Sky Has No Limits” per credere!) e, quando c’è da pestare, anche ad inserzioni tipiche della scena grindcore o dell’hardcore più trito, e tutto questo senza tralasciare i Pantera del periodo Far Beyond Driven.
L’album è, nonostante tutto, ben confezionato pur essendo indipendente, dalle chiare tinte etiliche e, cosa più importante, divertente! L’unica pecca forse è rappresentata dai troppi elementi a volte inseriti in maniera quasi forzata, ma si ha come la sensazione che sia una scelta voluta.
Da ascoltare dopo una snervante giornata di lavoro o, meglio ancora, in un clima goliardico accompagnati da un buon distillato rigorosamente d’oltreoceano.
6.5