(InsideOut Music/Century Media 2012)
1. Huge Hammers
2. Floods of Colour
3. DMP (FDP)
4. Anomolous Materials
5. Animal King
6. Circassian Beauties
7. Sections
8. Seagraves
9. Grind the Ocean
Debut album per i The Safety Fire, band inglese che in occasione del Sonisphere Festival del 2011 ha condiviso il palco con Mastodon, Slipknot, The Mars Volta e Metallica.
Se i vostri ascolti musicali si orientano verso sonorità in stile Meshuggah, Animals as Leaders o The Dillinger Escape Plan , questi The Safety Fire potrebbero fare al caso vostro: ritmi lenti che si alternano a parti più dinamiche e veloci, con tanto di assoli, sono le caratteristiche principali della loro proposta musicale; in “DMB”, ad esempio, l’influenza del chitarrista statunitense Tosin Abasi è chiarissima (anche se non si va oltre la semplice meccanica esecuzione). Il cantante Sean Robert McWeeney dimostra di possedere le qualità giuste per rendere le parti vocali molto varie e mai noiose, passando dai puliti di “Anomalus Materials” per arrivare alle variazioni screamo-melodiche più efficaci di “Animal Kings”, mentre “Circassian Beauties” mette in risalto l’abilità del gruppo nel passare da parti matematiche e intricate ad altre meno fredde e più umane. Grind The Ocean è un album quasi completo dal punto di vista tecnico: quasi completo perché i nostri musicisti inglesi, nonostante le doti tecniche indiscutibili, non riescono ad aggiungere quella ciliegina sulla torta che renda unico e originale il loro lavoro. Sembra che le composizioni siano state un po’ forzate inconsapevolmente, le chitarre risultano limitarsi a fare da contorno per creare quelle sonorità che hanno caratterizzato i mostri sacri del genere menzionati in apertura; fa eccezione l’assolo sulla conclusiva “Grind The Ocean”.
Forse se l’attenzione fosse stata rivolta verso un sound meno robotico e più naturale il risultato finale sarebbe stato un altro. Così com’è, invece, Grind The Ocean merita più di un ascolto per essere assimilato ma si corre comunque il rischio di non capirlo a fondo e di riporlo sullo scaffale.
6.0