ANNA SAGE > S/T

Gli Anna Sage sono una band Parigina da ormai una decina di anni. Hanno rivisitato a loro modo il sound di quel post-hardcore/mathcore americano dei primi anni duemila a me caro. Vi ritroviamo svariate influenze, tra le quali i Converge (di più), i Botch (di meno), The Chariot (forse ancora meno) e i Breach (abbastanza)…

Juan Bond > Womb

Con ormai una discreta quantità di dischi pubblicati, i Juan Bond di New York, USA, si sono ben piazzati nella nuova serie di band dalle sonorità simil mathcore di oltre oceano e non solo. Pensiamo a band come i Pupil Slicer, di cui ho parlato precedentemente, i MouthBreather, Callous Daoboys, The God Awful Truth, tutte…

Coilguns > Shunners/Burrows

I Coilguns per me non hanno bisogno di presentazioni. Ormai con esperienza decennale il gruppo svizzero ha all’attivo tante uscite a partire dal primo album, Commuters, un mio grande preferito che ho anche in vinile. Da allora hanno continuato a svilupparsi passando dal metallic hardcore americano degli inizi fino a raggiungere la loro forma attuale…

Kowloon Walled City > Piecework

Case vuote e desuete a monito del tempo che incessantemente ci invade e usurpa, l’incedere lento e risoluto di chi vive a causa del suo lavoro, Piecework, termine che descrive il lavoro pagato per quantità, non tempo, ci narra di questo e molto più. I Kowloon Walled City, gruppo Californiano dalla lunga carriera, dopo ben…

Between The Buried And Me > Colors II

Da ormai più di 20 anni i Between The Buried And Me fanno parte della scena musicale internazionale, sono stati uno dei gruppi di punta del secondo metalcore. Sicuramente abbiamo davanti un album che già dal nome è un rimando al passato e anche le loro scelte musicali sembrano rifarsi al loro momento d’oro, Colors (senza…

Intercourse > Rule 36

Gli Intercourse sono un gruppo dal Connecticut, USA. Li ho conosciuti qualche annetto fa e rivisitando i primi loro lavori capisco bene perché li seguivo; sicuramente c’era una forte componente post-hardcore di stampo americano con tante idee storte. Nel loro ultimo lavoro Rule 36 però prende piede una lenta trasformazione che vede la band molto più impostata noise…

The Armed > Ultrapop

2015, Londra. Un sicuramente più giovane me ascolta per la prima volta Untitled. Il disco è l’ultimo di una sfilza regolare di EP e split dei The Armed, allora gruppo e non “collettivo” come ora, ed è un trionfo di mathcore. Quasi quasi il più bell’album mathcore di sempre, sì, meglio dei soliti mostri sacri Converge/Botch/Dillinger. Qualche…

Genghis Tron > Dream Weapon

Milano, 2008 circa. Un me ancora teenager si ritrova ad ascoltare un album che prenderà prepotentemente il posto tra i migliori album mathcore di sempre, Board Up The House. Un disco unico e fino a poco fa l’ultimo dei Genghis Tron. Facciamo un salto temporale al 2020 dove mi ritrovo a leggere che il gruppo…

Pilori > À Nos Morts

Se una quindicina di anni fa mi avessero suggerito che un giorno due generi musicali diversi come il black metal e l’hardcore avrebbero potuto incontrarsi come in un’unione diabolica da film dell’orrore alla Freddy vs Jason avrei riso e scosso la testa. In fondo non c’era più di diverso nelle scene e suoni; una insulare,…

Pupil Slicer > Mirrors

Possiamo annunciare felicemente che il mathcore stia vivendo un bel periodo. Moltissime band d’oltreoceano, quali Callous Daoboys, The Armed, Fawn Limbs, Mouth Breather, Seeyouspacecowboy e molte altre stanno rimpolpando le fila di un mondo che sembrava destinato a essere scavalcato per sempre. A dimostrare che il genere è fresco e dinamico, tutte queste band hanno…