(FiXT, 2012)
1. Suit Up
2. Awaken
3. Retribution
4. Transmission From Hell
5. Atom Smasher
6. The Destroyer Of All Things
7. Something In The Woods
8. Ready For Battle
9. Hell Arrives
10. Reverse Tension
11. Chaser
12. Death Hammer
13. The Ritual
Dietro lo pseudonimo “Blue Sthali” si cela Bret Autrey, un artista inglese dedito a musica industrial-elettronica mescolata a influenze rock e nu-metal. Dal 2008 ad oggi ha prodotto quattro album, tutti strumentali fatta eccezione per la seconda pubblicazione, auto-intitolata Blue Sthali, nella quale i brani sono quasi tutti cantati e maggiormente articolati rispetto a quanto riscontrato nelle altre produzioni.
Anti-sleep Vol.3 è, come gli altri, un disco prettamente orientato allo scopo di colonna sonora, ed è praticamente impossibile non farsi trascinare dalle note di Blue Sthali senza che la mente cominci a vagare in un vortice di pure fantasia/fantascienza evocando immagini come scontri epici, le scene più rocambolesche di Matrix oppure misteriose ed oscure metropoli cyber-punk. Analizzando la tracklist in maniera un po’ più approfondita ci troviamo immediatamente a fare i conti con due brani di industrial-metal fortemente elettronici con ritmiche abbastanza vivaci dall’incedere diretto e adrenalinico, perfetti per animare il dance-floor e scatenare i vari metallers e cyber-punkers; inutile ripetere che tali brani sarebbero azzeccatissimi come colonna sonora di un film di azione/fantascienza. Subito dopo arriva “Retribution”, uno dei pezzi più riusciti del lotto, che inizia in maniera epico-melodica per sfociare in una roboante distorsione elettronica, che ricorda l’avvento dei Decepticon in Transformers, sulla quale si innestano riff semplici ma decisamente efficaci. Segue poi un breve brano prettamente elettronico che farà coppia, in quanto a similitudini, con la decima traccia “Reverse Tension”. La chiusura viene affidata alla doppietta “Death hammer” e “The Ritual”, la prima incalzante e battagliera, la seconda più pacata ed evocativa. Il tutto si traduce in una mezz’ora scarsa di musica, forse un po’ troppo poco per un full-length, considerando che i due predecessori toccavano i quarantadue minuti, fortunatamente però le tracce sono poche ma buone e questo non può che farci piacere.
Tirando le somme, possiamo dirci soddisfatti di questo disco, Antisleep Vol.3 si mantiene su un buon livello, come l’artista ci ha sempre abituati. Se dovete prepararvi a una battaglia epica contro invasioni alieni o macchine cybernetiche impazzite, questa è sicuramente la colonna sonora adatta per avere la giusta carica ed ispirazione!
7.0