BOOKWORM #03 inverno 2025
BOOKWORM è la rubrica dedicata alle letture, questo numero è curato da Valerio Spisani
BOOKWORM è la rubrica dedicata alle letture, questo numero è curato da Valerio Spisani
VIDEO NASTY è un termine coniato in Inghilterra negli anni 80 dal comitato censura per indicare i film da VHS che avevano un contenuto violento o comunque mal visto. Questa nuova rubrica parla di cinema ed è a cura di Carmelo Garraffo ed Emiliano Zambon. Se vuoi proporci un film da recensire o collaborare con…
VIDEO NASTY è un termine coniato in Inghilterra negli anni 80 dal comitato censura per indicare i film da VHS che avevano un contenuto violento o comunque mal visto. Questa nuova rubrica parla di cinema ed è a cura di Carmelo Garraffo ed Emiliano Zambon. Se vuoi proporci un film da recensire o collaborare con…
Come sempre, anche per questo 2024 Grind On The Road ha scelto di non accatastare in un’unica lista album e moniker ma di offrire una visione più ampia, chiedendo a ogni redattore, oltre alla canonica top ten personale, di assegnare una serie di “best of”.
VIDEO NASTY è un termine coniato in Inghilterra negli anni 80 dal comitato censura per indicare i film da VHS che avevano un contenuto violento o comunque mal visto.
Questa nuova rubrica parla di cinema ed è a cura di Carmelo Garraffo.
Tutto deve brillare. Vita e sogni di Moana Pozzi di Francesca Pellas [Blackie Edizioni]
Ottava puntata, dedicata al crowdfunding.
Immaginiamo di essere a Berlino, da sempre frontiera per la musica underground e alternativa. Locale semi-buio, birre in mano, nativi del posto che parlano questa lingua che a tratti pare così dura da sembrare ruvida: è proprio questo il luogo scelto da Francesco Corvi e Hugo Lioret per il loro debutto.
La mia unica certezza è quella di non averne alcuna. Rileggendo questo settimo episodio de Il Canto del Cigno non riesco a trovare nessun’altra interpretazione alle mie parole. Continuo a cercare un segno che possa portarmi a rivedere il tutto da un altro punto di vista, ma non ci riesco. Torno all’inizio e ripeto all’infinito il mantra. Tutto mi appare così opinabile e problematico. Anche quello che fino a poco fa pensavo potesse essere indiscutibile. Alla fine, ne esco con la certezza che il dubbio sia e debba essere l’unica strada che sento di dover e poter percorrere.
Oggi portiamo l’altra metà dei macrotemi che amo trattare ovvero il rap nelle sue forme meno convenzionali. Faremo qualche chiacchiera con Zona mc , rapper e professore di Rimini.
Oggi siamo qui per parlare di live coding, ovvero di questa tipologia di scrittura che crea musica. “Cos’è il live coding?” è stata la prima domanda che mi sono fatto quando mi sono imbattuto in una registrazione di un live di nonmateria.com, musicista che pratica questo tipo di scrittura, colpito dai suoni brillanti di quell’esecuzione.
Benvenuti a “Il glitch necessario” , una nuova rubrica su GRINDONTHEROAD.
Di cosa tratterà? Di ciò che mi piace: rap storto e musica sperimentale.
Siamo davvero sicuri che in giro ci siano davvero così tanti dischi che meritano attenzione e che debbano, conseguentemente, essere prodotti? Un’etichetta non è e non potrà essere una gallina dalle uova d’oro: tutto quello che si riesce a creare è solo una soddisfazione personale, la sublimazione di un’esistenza consacrata alla musica e a tutto quello che la circonda.
Fine anno si avvicina e inevitabilmente, anche per il pentagramma, è tempo di consuntivi ma, soprattutto, di ripercorrere le tappe sonore che ci hanno accompagnato in questo 2023. Come Grind On The Road non abbiamo predisposto una classifica “collettiva” ma abbiamo scelto di chiedere a tutti i redattori di compilarne una..