(Southern Lord, 2012)
1. Rejoice The End
2. Rage Of Sanity
Due brani non saranno molto per esprimere un giudizio serio e completo su una band di fatto ferma da tanto tempo, ma, per come stanno le cose, sono un gustosissimo antipasto che ci lascia pienamente soddisfatti, aspettando che i From Ashes Rise decidano di rilasciare un vero e proprio full-length. E’ la ormai onnipresente Southern Lord a pubblicare questo 7’’, confermando quello che abbiamo detto poco tempo fa commentando l’ultima uscita degli Wolfbrigade: dopo aver ampiamente promosso la maggior parte delle più interessanti nuove realtà crust attualmente in circolazione, la label dei Sunn O)))-boys ha deciso di investire chiaramente anche su chi il genere l’ha inventato tanti anni fa rendendolo grande.
E la mossa non sembra affatto sbagliata. Nei sette minuti e rotti di questa pubblicazione, la band statunitense appare in ottimo stato di forma e dimostra di poter essere in grado nel futuro prossimo di rispondere ai “cugini” Tragedy, usciti proprio quest’anno con il buonissimo Darker Days Ahed. Andando ad analizzare i due pezzi, “Rage Of Sanity” è crust punk puro e semplice, mentre “Rejoice The End” nei suoi cinque minuti sconfina ogni tanto nella melodia e culmina in un crescendo finale che ha dell’epico; nel complesso, è proprio questo pezzo, il primo dei due nella tracklist, a impressionarci maggiormente e a sembrarci quello più riuscito per varietà e impatto emotivo. Certo, da una band seminale come i From Ashes Rise non ci si aspetta grandi rivoluzioni stilistiche, e il crust punk resta sempre e comunque la base da cui partire e su cui costruire ogni cosa (ed è giusto che sia così), ma il brano in questione resta una piacevolissima sorpresa.
Non ha molto senso proseguire con le parole, visto che l’ascolto del dischetto in questione vi porterà via probabilmente meno tempo di quello che avete utilizzato per leggere queste righe. Però, a differenza della recensione che qui si conclude, il ritorno sulle scene dei From Ashes Rise è un prodotto che difficilmente vi verrà a noia, perché “Rejoice The End” e “Rage Of Sanity” sono due brani carichissimi, divertenti, immediati e completamente genuini. Passano le generazioni, ma nonostante il fermento che c’è attualmente nell’underground crustcore mondiale ci sembra che non sia arrivato ancora nessun gruppo di giovanotti che possa davvero raccogliere lo scettro saldamente in mano ad un’élite di “grandi vecchi”. E allora, bentornati From Ashes Rise.
7.0