La Menäce > Erebus

I madrileni La Menäce sono una delle promesse migliori in ambito neocrust europeo, offrendo una miscela davvero niente male di post-hardcore, crust e una spruzzatina di melodic death. Erebus è il loro secondo EP, ed è incentrato sulla spedizione perduta di Franklin, e alla conseguente sparizione delle navi Terror ed Erebus, appunto. Usata la storia…

Neid > Still Offensive

Tornano dopo sette anni di quasi silenzio discografico (ma con tanti tanti km in giro per l’Italia e non solo) i viterbesi Neid e lo fanno alla grande. Freschi di firma con la Time To Kill Records, i Nostri si presentano con un un EP di sette tracce più intro (con copertina di Zerocalcare) con…

Ett Dödens Maskineri > Kulturkriget

Basta dare un minimo ascolto a Kulturkriget, secondo album degli svedesi Ett Dödens Maskineri, per poter esclamare “Che bellezza!” e iscriversi subito dopo a un corso online di lingua svedese. Battute a parte, ci ritroviamo tra le mani un ottimo disco di crust-hardcore dal forte piglio melodico che è una gioia da ascoltare. Tra le…

Wojtek > Petricore

Quarto lavoro e quarto centro per il quintetto padovano. Il loro interessantissimo e tagliente mix tra sludge e hardcore ancora una volta colpisce duro. Padroni di un sound ormai consolidatosi negli anni, i Wojtek mostrano di trovarsi perfettamente a loro agio in un contesto estremo ragionato, privato degli isterismi che troppo spesso impediscono agli album…

Zulu > A New Tomorrow

Ero convinto che il titolo di miglior album hardcore del 2023 se lo sarebbe aggiudicato, senza particolari sforzi o temibili avversari da sgominare, Step Into the Light degli Acacia Strain, complici la sfacciata spietatezza e la letale essenzialità del lavoro. Questo prima di scoprire A New Tomorrow, full-length d’esordio – anticipato da due brevi EP…

Hørdür > Bistre Repetita

Un disco che è un manuale del grindcore, né più né meno. Il “quattro” dato con il rullante, doppia voce growl e scream, chitarre con toni ribassatissimi e un batterista mostruoso che guida i pezzi alternando furiosi blast beat ai tupa tupa/dbeat e doppio pedale, ecco cosa troverete ascoltando Bistre Repetita (oltre alla “classica” copertina…

GOTR vs Slug Gore

Reduci dall’eccezionale esordio Extraterrestrial Gastropod Mollusc, i ravennati Slug Gore portano il loro grindcore senza compromessi, le loro lumache e le loro motoseghe sulle colonne di Grind On The Road per rispondere a qualche nostra domanda. Imbracciate i fucili e buona lettura!

Screamature #27 – Hexis/Telos, Average Life Expectancy, EYEMASTER, Entrail Asphyxiation, Treehouse of Horror/Please Don’t Crash/boxcutter, drive your plow over the bones of the dead

Dopo una pausa estiva torna la rubrica Screamature, con un numero parecchio variegato se si vanno ad analizzare le sonorità trattate. In apertura spazio per Hexis e Telos, con uno split tanto ridotto all’osso quanto sfacciato, mentre l’aggressività si intreccia con connotazioni folli e atipiche nella proposta degli Average Life Expectancy, che mischia hardcore, sludge e non solo. Con EYEMASTER e Entrail Asphyxiation sale in cattedra il grindcore, nel caso del primo gruppo ben abbinato a delle solide fondamenta death metal, mentre per i secondi in una sua accezione più diretta e old school. In chiusura ci si avvicina a sonorità tra screamo ed emo, con lo split di Treehouse of Horror, Please Don’t Crash e boxcutter che ne presenta tre visioni taglienti e intriganti, mentre la demo di debutto dei drive your plow over the bones of the dead è un incontenibile assalto sonoro emoviolence. Buona lettura!

Gendo Ikari > ROKUBUNGI

Fuori il primo settembre 2023, ROKUBUNGI è l’esordio sulla lunga durata del quartetto inglese Gendo Ikari, che negli ultimi anni già ci ha deliziati con una gragnuola di split, demo e singoli da far sanguinare le mucose uditive. Il titolo del lavoro altro non è se non il primo cognome del personaggio della serie animata…