Aseethe > Throes

Assodato quanto il doom metal, ad oggi, goda di buona salute, dimostrata quantomeno in termini sia di qualità che di quantità della proposta, è doveroso esaminare anche la forma assunta da tale panorama, scoprendo come e quanto essa sia mutata dai suoi albori ad oggi, in più di trent’anni di iterazione. Il caso del doom…

Roadburn Festival 2019

Ed è finalmente arrivato. Terzo anno e terzo Roadburn Festival per il sottoscritto, che non si è lasciato scappare l’opportunità di vedere dal vivo diversi nomi che non è così facile vedere in un colpo solo. Ci scusiamo per il mostruoso ritardo con cui arriva questo report, ma non è stato facile trascrivere quanto vissuto…

Hate > Auric Gates of Veles

I polacchi Hate possono vantare ben vent’anni di carriera e nonostante spesso siano stati eclissati dalla fama dei conterranei Behemoth, venendo considerati come semplici fratelli minori, hanno dimostrato sempre grandi capacità ed un percorso di crescita solido ed inarrestabile. Con questo Auric Gates of Veles hanno tagliato il traguardo dell’undicesimo full length da studio, dandoci…

Kludde > In the Kwelm

Il monicker Kludde ai più non dirà nulla, e invece la band di Aalst (Belgio) è in giro addirittura dal 2001, seppur a scartamento dirotto: In The Kwelm è infatti appena il secondo full-length del combo fiammingo. La tenacia della band è stata oggi premiata da un contratto con la connazionale Consouling Sounds, sempre molto…

Inter Arma > Sulphur English

Gli Inter Arma non dovrebbero avere bisogno di tanti preamboli. La band di Richmond è arrivata quest’anno al quarto full length, Sulphur English, uscito sempre per Relapse. E’ un album che però, stavolta convince a tratti, sicuramente nella seconda metà dell’album. Dalla delicatezza di “Stillness”, brano legato a filo doppio con il singolo “Howling Lands”,…