Megan is Missing > Depression is a Fashion

Seconda uscita per il trio napoletano, che sembra aver lasciato il sound del passato, quello del debutto, sempre su Controcanti, di First Cuts del 2023, orientato verso il garage rock, in favore di un approccio decisamente più aggressivo, che sembra lanciarsi “come macchina impazzita” verso l’hardcore. Il loro EP di debutto era un buon disco,…

Gaia Banfi > La Maccaia

La Maccaia segna il ritorno di Gaia Banfi, a distanza di cinque anni dal suo album di debutto, Lótus. Cinque anni in cui è cambiato quasi tutto per lei. Gaia è cresciuta, come donna e come musicista. E lo si capisce immediatamente, non appena l’album inizia a girare sul piatto. L’aria viene immediatamente pervasa da…

GOTR vs Grumo

Ho avuto il piacere di scoprire i Grumo con il loro nuovo disco, un ritorno dopo tanti anni di silenzio. Un album, questo Sons Of Disgust, che si è rivelato un ottimo comeback: granitico, violento, non fa sconti, non fa prigionieri. Ne ho parlato qui ed ora ho il piacere di fare due chiacchiere con Riki, l’ugola al veleno della band.

Mantar > Post Apocalyptic Depression

I Mantar sono una macchina da guerra. Diligenti come la morte, ogni due anni (o poco più, come nel caso di questo nuovo disco) tornano a deliziarci / sfondarci i padiglioni auricolari. Nato ad Amburgo nel 2012, il duo formato da Erinc Sakarya – batteria e voce – e Hanno Klänhardt – voce e chitarra…

Messa > The Spin

“Sine ira et studio”… Con queste semplici parole, in apertura dei suoi celebri Annales, lo storico romano Tacito fissava le linee guida della sua opera, innalzando le bandiere dell’imparzialità e dell’obiettività come vessilli dietro cui schierarsi nell’esposizione e nella valutazione di fatti e vicende, senza lasciare che le opinioni personali condizionino i giudizi o, peggio,…

Opia > I Welcome Thee, Eternal Sleep

Guidati dalla carismatica voce di Tereza Adara Rohelova, ceca di nascita, ma gallese di adozione, gli Opia arrivano al loro album di debutto I Welcome Thee, Eternal Sleep con l’olandese Hammerheart Records, costola della Napalm. Per due quinti provenienti dalla precedente esperienza con gli Agrona, gli Opia mostrano un’unità di intenti che riesce ad andare…

Death Machine > Dawning Eyes

I danesi Death Machine si sono sempre contraddistinti per il loro genere specifico e originale che, pur facendo riferimento agli anni Sessanta e Settanta, si esprime con un sound che va dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri e la loro ultima fatica Dawning Eyes non tradisce tale trademark. Dell’album abbiamo infatti ascoltato alcune canzoni…

Wojtek > Nell’abisso del mio io

Ebbene, i Wojtek, condottieri della Padova lorda, quella che puzza di asfalto bagnato, rientrano in carreggiata con quello che possiamo prendere per l’anticamera di una seconda vita. Nell’abisso del mio io arriva nelle nostre case con delle novità. Quali? Nell’abisso del mio io giunge dopo un periodo in cui molti di noi si chiedevano cosa…