(Throatruiner Records, 2015)
1. Shame Along Shame
2. Never To Shine
3. Frustration (Is My Girl)
4. Beyond My Hands
5. Birth Of The Sadistic Son
6. Low Esteem
7. Anything But The Highroad
8. Wish For Infamy
9. Bend The Knee
10. So Easy
I Cowards rilasciano il loro secondo full length tramite la fidata Throatruiner Records. In questi tre anni i ragazzi di Parigi, autori di un brutale hardcore sporcato di slugde, si sono fatti conoscere in Europa grazie ai loro live devastanti, mostrando attitudine e credibilità.
Fin dal primo ascolto ci si trova immersi nella disperazione più totale, in un luogo buio dove regnano la claustrofobia e la paranoia. Macchine da guerra instancabili, i parigini hanno affilato ulteriormente le loro lame diminuendo il minutaggio dei brani e se possibile rendendo il proprio suono ancor più lercio. Lo scream ferino del cantante è doloroso e non concede attimi di ripresa. Il disco alterna momenti più rallentati, come nell’opener “Shame Along Shame”, o più marcatamente hardcore come nel brano “Frustration (Is My Girl)”; il tutto viene proposto mantenendo una coesione sonora invidiabile. Il lavoro dietro la console di registrazione fatto da Francis Caste è ottimo e preserva la violenza del combo pur mantenendo ben udibile ogni singolo strumento. Difficile trovare un momento di stanca negli oltre quaranta minuti che compongono Rise To Infamy.
La freschezza di uscite come queste fanno ben sperare nel futuro di realtà underground europee come i Cowards o i compagni di etichetta Birds In Row. Vive la France!
7.5