(Alerta Antifascista, 2015)
01. Prurience
02. Lovegazers
03. Sacrificing Permanence
04. Our Lucid Dreams
05. Altruist
06. The Slaving Eyes
07. Dissociative
08. Aphrodythian Loss
09. Heaven‘s Street
10. Remnants Of A Blazing Sun
I Red Apollo sono quattro ragazzi di Dortmund che nel 2012 con il loro esordio Marche Funèbre non brillarono per originalità. Pareva che ogni brano fosse stato composto attingendo idee da Oceanic degli Isis, come fosse una sorta di Bignami del post metal. Le capacità tecniche erano evidenti ma non si riusciva ad andare oltre al mero copiare.
Con il nuovo lavoro, fortunatamente, evidenziano una maggiore personalità ed una sensibilità per così dire europea nell’approcciarsi al genere post. Abbiamo ancora la cupezza e la disperazione dell’esordio ma ora il modo di esporre queste sensazioni è più algido ed elegante. A livello di intensità emotiva i nostri possono essere avvicinati ai Light Bearer (con i quali hanno condiviso diverse date in tour per l’Europa). Parlando dei brani le ritmiche sono molto più nervose, con accelerazioni di chiara matrice black inedite per il combo. Basti pensare a “Lovegazers”, dove il tutto viene intervallato da aperture melodiche che giovano alla fruizione. Durante l’ascolto gli umori e i toni variano, si passa dall’ambient di “Our Lucid Dreams” all’ottima “Dissociative” con la sua coda eseguita al pianoforte.
I tedeschi peccano ancora di una certa ripetitività in alcuni arrangiamenti e nelle parti vocali sempre sofferte e rabbiose ma terribilmente monocordi. Altruist fa però ben sperare per il futuro della band. Una nuova strada è stata intrapresa, vediamo dove li porterà.
7.0