Coroza > As Within

Tra le infinite strade che possono condurre all’incontro con nuovi moniker in emersione dall’inevitabile fase di apprendistato di inizio carriera, farsi catturare o almeno ben disporre a priori dall’artwork di una cover non è probabilmente l’approccio più ortodosso, ma confesso che qualche volta cedo volentieri alle lusinghe grafiche confidando in una corrispondenza tra immagini e…

Madder Mortem > Old Eyes, New Heart

Ispirazione, idee, classe, voglia di sperimentare, capacità di maneggiare diversi registri sonori e una carriera ultratrentennale… se mai esistesse un manuale consultabile non diciamo per una garanzia di successo planetario ma anche solo per una meritata visibilità, probabilmente sarebbero questi, i titoli dei capitoli più importanti e significativi, a patto però di premettere a qualsiasi…

State Of Non Return > White Ink

“La sacralità vista da una prospettiva differente e magnifica. Linee di basso che hanno fatto scuola e una batteria assolutamente fuori scala fanno di questo disco il punto di non ritorno di tutto quello che è di origine stoner e doom. Una sola traccia che vale una carriera: “State of Non-Return”. Difficile fare meglio.”. Così, una decina di anni…

On Thorns I Lay > On Thorns I Lay

“Il secondo quarto di secolo di carriera degli On Thorns I Lay inizia con un grande spettacolo, a non troppi passi di distanza dalla perfezione.”. Ci eravamo espressi così, tre anni fa, a consuntivo della recensione di Threnos, autentico gioiello di una band che, dopo innumerevoli peripezie stilistico/biografiche e un silenzio ultradecennale, già con l’accoppiata Eternal Silence/Aegean…

HELGA > Wrapped in Mist

“Appena sentita quella voce eterea, abbiamo capito che avremmo mosso le montagne, per essere parte in qualche modo di quel progetto”. Così, con un misto di ammirazione ed entusiasmo, il chitarrista Cai Sumption descrive il primo, fatale incontro con un’artista da poco trasferitasi a York dopo aver abbandonato la natia Svezia in cui aveva mosso…

Rome In Monochrome > AbyssUs

Un pareggio con qualche scampolo di bel gioco nel 2015 e una travolgente vittoria nel 2018… Se dovessi ricorrere a una metafora sportivo/calcistica per mettere a fuoco l’avvio di campionato pentagrammatico dei tricolori Rome In Monochrome, sintetizzerei probabilmente così sul mio (personalissimo) cartellino le prime due sfide sostenute dal combo capitolino, alle prese peraltro con…

Impure Wilhelmina > Dead Decades

Post- e alternative rock, frammenti post-punk/hardcore ed echi new wave, aperture malinconiche e un tocco di oscurità; agitare il tutto e servire su un piatto melodicamente apparecchiato… nel grande libro di ricette della gastronomia pentagrammatica d’autore non si può certo dire che gli Impure Wilhelmina si siano mai risparmiati in termini di coraggio nella scelta…

SÂVER > From Ember and Rust

Un momento di fisiologica stanchezza, una fase di raccoglimento prima di riprendere il volo o piuttosto i segni inequivocabili di un inarrestabile declino? O forse la plastica dimostrazione che anche tra le sette note possono rivivere i miti della teogonia greca classica, con padri al potere spodestati dai figli al termine di scontri epocali? In…

Vanishing Kids > Miracle of Death

Chiunque, per dovere scolastico o puro diletto, abbia avuto in sorte l’incontro con gli autori del teatro latino, si sarà quasi sicuramente imbattuto nella vexata quaestio della “contaminatio”, ovvero di quella tecnica che, prendendo a modello opere della letteratura greca, ne estraeva passaggi e impianti narrativi filtrandoli con contributi personali per creare nuove combinazioni artistiche.…

Haurun > Wilting Within

Una nicchia pochissimo frequentata dove il luogo comune che vede quantità e qualità in rapporto di inversa proporzionalità celebra uno dei suoi trionfi più evidenti. Potremmo sommariamente descriverlo così il microcosmo doom con cantato femminile, caratterizzato da sempre da stelle luminosissime che abbagliano cieli (purtroppo) sostanzialmente sguarniti ed è dunque con più che giustificata emozione…