Avatarium > Death, Where Is Your Sting

Al di là dell’indubbio fascino puramente simbolico e delle celebrazioni di rito, il traguardo dei dieci anni di carriera è sempre un’ottima occasione per testare lo stato di salute di una band, a maggior ragione in un habitat pentagrammatico come il metal, spesso contraddistinto da un lato da dinamiche (eufemisticamente) complicate in termini di convivenza…

(EchO) > Witnesses

“Other bands play, Manowar kills”… era il lontano 1988 e così la sempre modesta e umile band capitanata da Eric Adams e Joey DeMaio manifestava il proprio (appena appena) accennato senso di autostima, rivendicando il trono della metal scena a tinte epic/power. Al di là delle valutazioni di merito su una carriera fino a quel…

Enchantment > Cold Soul Embrace

Inghilterra, primi anni dell’ultima decade del secondo Millennio, gruppi sparsi di coraggiosi pionieri hanno appena iniziato a dissodare terre ancora vergini sul pianeta metal, cercando di intrecciare la pesantezza classica del doom con le distorsioni e i muri sonori d’ordinanza del death, lasciando scorrere più o meno sottotraccia una vena melodica. Nasceva così il doom/death…

Ars Onirica > II: Lost

Lo confesso, l’arrivo in redazione di album tricolori mi procura ancora e sempre qualche preoccupazione, nell’eterno dubbio che la “conterraneità” e la spinta a sostenere la scena metal nazionale possano anche inconsapevolmente condizionare la penna, in sede di recensione, finendo per coltivare un occhio di riguardo per le band coinvolte anche a prescindere dai contenuti.…

Cursed Cemetery > A Forgotten Epitaph

Rimanere graniticamente abbarbicati a stilemi consolidati e insistere sulla rotta tracciata oppure sperimentare a ogni pubblicazione, cambiare le carte pentagrammaticamente in tavola, non dare punti di riferimento e certezze a chi aveva applaudito le scelte artistiche precedentemente apparecchiate? Premesso che, ovviamente, se sorrette dal dovuto carico di ispirazione e fermezza in sede di scrittura, entrambe…

Hearse > Traipse Across the Empty Graves

Stige, Cocito, Acheronte, Flegetonte e Lete… sul finire dello scorso millennio li avevano attraversati tutti, i cinque fiumi che scorrono negli Inferi secondo la mitologia, tre ragazzi a stelle e strisce impegnati nel canonico cursus honorum di demo e compilation che generalmente precedono un debutto in gran spolvero sulle lunghe distanze di un full length,…

Celestial Season > Mysterium I

Due anni fa avevano illuminato a giorno la scena doom/death con una rentrée clamorosa capace di dimostrare come sia ancora possibile riproporre le atmosfere novantiane degli albori del genere senza risultare stucchevoli o anacronistici, riprendendo un percorso interrotto dapprima per l’inattesa svolta stoner/grunge che li ha visti protagonisti sul finire dello scorso millennio e poi…

Mournful Congregation > The Exuviae of Gods Part 1

Da un lato, la platea dei devoti a prescindere, sempre pronti ad entusiasmarsi acriticamente a qualsiasi stormir di foglie che arricchisca una discografia, dall’altro, i detrattori in servizio permanente, perennemente a caccia di indizi a sostegno di tesi che alimentino uno scetticismo innato o sopraggiunto, nel nome del classico “non mi hanno mai convinto/non sono…

Kuolemanlaakso > Kuusumu

Eccentrici, originali, sperimentali, coraggiosi, geneticamente refrattari a qualsivoglia collocazione troppo rigida sulle metal mappe, non si può certo dire che i Kuolemanlaakso abbiano speso i primi dieci anni della loro carriera cercando una comoda nicchia in cui apparecchiare lavori ad alto tasso di prevedibilità, scegliendo piuttosto di assecondare un’ispirazione evidentemente ad ampio spettro, anche a…

Evadne > The Pale Light of Fireflies

Un vascello mediterraneo per varo, nome e origine, in quasi ventennale navigazione nelle acque tempestose dei mari pentagrammatici del Grande Nord. Dovendo ricorrere a un’immagine sintetica che definisca con pochi tratti il senso di un’intera carriera, potremmo forse riassumerlo così, il percorso di una band che, a dispetto di una serie di rilasci sempre abbondantemente…

Pilgrimage > Sigil of the Pilgrim Sun

“Scandinavia storicamente in pole position, area anglosassone a debita distanza, Italia che difende posizioni ormai da tempo consolidate, penisola iberica in forte ascesa, Francia specializzata in produzioni estreme/sperimentali” …se dovessimo chiedere ai devoti delle sonorità doom/death una rapida (e forzatamente sommaria) ricognizione geografica alla ricerca delle roccaforti europee di uno dei generi figli della lezione…

Pantheist > Closer to God

Le ore lente del lockdown nel tempo sospeso della pandemia, un bisogno di umana connessione perennemente insoddisfatto, la solitudine di giornate trascorse con la musica dei videogiochi come colonna sonora… e il fantasma di Ennio Morricone. Quando lo spettacolo inizia dalle parole utilizzate nel press kit per presentare un album e l’artista in questione è…

Swallow the Sun > Moonflowers

“So bene che non dovrei dirlo, ma odio profondamente questo album. Odio dove mi porta, come mi fa sentire e cosa rappresenta per me. Vorrei che non lo facesse. Ma in tutta onestà, non ho altra scelta che amarlo, anche. Questo è tutto ciò che conta per me, con la musica. Non importa come mi…