Usurpress > The Regal Tribe

Daniel Ekeroth è uno che la scena death svedese di fine anni ’80 / primi ’90 l’ha vissuta appieno: ne ha fatto parte, con risultati abbastanza mediocri a dire il vero, in termini di popolarità (forse qualità), ma ne ha soprattutto narrato le gesta in numerose fanzine persesi nella notte dei tempi e nel volume…

Trap Them > Crown Feral

  Una garanzia. Così potremmo definire i Trap Them, giunti ormai alla sesta prova sulla lunga distanza (più quattro EP ed uno split, se non sbagliamo i conti) senza praticamente sbagliare un colpo. Crown Feral, nuova fatica di McKenney & co., conferma lo status di prim’attore della band di Seattle nella “scena” crust/grind mondiale –…

Bait > Sunburst

  Seconda opera per i tedeschi Bait, compagine che si inserisce nel ricco filone che si muove tra post-hardcore, crust e suggestioni black, sulla scia tracciata nel paese teutonico da Alpinist e Downfall Of Gaia. La band di Wurzburg prende come riferimento più frequente gli immancabili Converge (quelli meno isterici), abbinandovi passaggi dal marcato sapore…

Dirt > Dictaterritories

Il Veneto, da diversi anni, si sta rivelando fucina per gruppi grind (e derivati) piuttosto (c)attivi e, talora, pure di qualità: fra questi, possiamo ricordare i padovani Dirt, che ho il piacere di incontrare per la primissima volta solamente con questo 7” autoprodotto, uscito verso la fine del 2015, Dictaterritories. Lo confesso: da adolescente andavo…

Black Breath > Slaves Beyond Death

(Southern Lord Records, 2015)  1. Pleasure, Pain, Disease 2. Slaves Beyond Death 3. Reaping Flesh 4. Seed Of Cain 5. Arc Of Violence 6. A Place Of Insane Cruelty 7. Burning Hate 8. Chains Of The Afterlife Il nuovo disco dei Black Breath potrebbe essere il miglior disco death metal dell’anno. Cominciamo con questa provocazione,…