Nordheim > Nordheim

Nati da un’idea di Radok, il tuttofare dietro al progetto dei Lorn (e non solo), i trentini Nordheim sono la riposta a quello che è diventato il black metal odierno, ovvero una cosa informa e mainstream, dove non si sente più Satana (cit.), e che ha dimenticato la sua vera identità. Le informazioni disponibili che…

Abduction > Existentialismus

La storia degli inglesi Abduction, dietro ai quali sostanzialmente c’è solo una persona, Phil Illsley aka A|V, il quale si avvale di volta in volta di altri musicisti come session, è lunga e appassionante come le peggiori telenovelas. Facendone un sunto, possiamo dire che i primi dischi erano più fighi, secondo l’assioma che recita “vendi…

Lucifer’s Child > The Illuminant

Dopo un paio di dischi che avevano lasciato scorgere indubbie qualità, seppur mai convincenti appieno, ecco che la band greca torna a farsi sentire, dopo ben sette anni dal precedente lavoro in studio, con quello che, allo stato attuale delle cose, rappresenta certamente il loro apice creativo. The Illuminant, che già dal titolo sembra voler…

Besna > Krásno

L’adagio “non giudicare mai un libro dalla sua copertina” mi ha salvato in svariate occasioni, non solo per le pagine scritte ma anche, se non soprattutto, per la musica. Il nuovo album degli slovacchi Besna porta ancora una volta alla ribalta le parole di saggezza di cui sopra, perché sarebbe stato facile – per non…

Amplifier > Gargantuan

Ho conosciuto gli inglesi Amplifier con il loro terzo disco (doppio, per altro), The Octopus, quindici anni or sono. Uno dei dischi migliori che abbia mai ascoltato, con quel progressive rock, a tratti metal, variegato in mille digressioni e fortemente influenzato da elettronica, psichedelia e space rock. Con i successivi Echo Street e Mystoria, questa…