Gravenoire > Devant La Porte Des Etoiles

E che gli devi dire a questi Gravenoire che arrivano (quasi) dal nulla e sfoderano una bomba di EP (anche se nelle note di presentazione viene presentato come “primo album”) che mette in chiaro come si fa dell’ottimo black metal negli anni Venti del terzo millennio. Nota a margine: il black metal a cui si…

Oranssi Pazuzu > Muuntautuja

È stata mai composta una colonna sonora per un viaggio cosmico attraverso il vuoto tra le stelle? Se la risposta è affermativa, probabilmente stiamo parlando già di un altro disco degli Oranssi Pazuzu. Sempre più lanciati verso l’esplorazione degli orrori alieni che lasciano indelebilmente strati di follia nelle menti dei malcapitati che hanno la sfortuna…

Ottone Pesante > Scrolls Of War

Ogni nuova uscita degli Ottone Pesante è un evento fondamentale per l’underground della nostra penisola. Non tanto per la qualità indiscutibile di quanto riescono a creare con degli strumenti così inusuali per l’estremismo sonoro, ma per il fatto che quello che creano, dal primo fenomenale e seminale EP Ottone Pesante in poi non si è…

De Mannen Broeders > Sober Maal

Assistere a un’esibizione live degli Amenra è qualcosa di paragonabile a un rituale religioso, a una funzione contraddistinta da momenti fissi e scanditi dai vari passaggi, dalla ripetizione e la reiterazione di schemi. Ecco quindi che con questo progetto De Mannen Broeders, il cantante del combo fiammingo Colin van Eeckhout arriva alla sublimazione di tutti…

Blood Incantation > Absolute Elsewhere

Il clamore di questi ultimi giorni attorno al nuovo disco dei Blood Incantation merita un approfondimento. Perché se ne sta parlando così tanto? Siamo davvero al cospetto di una band che ha staccato il biglietto per l’immortalità? È la nuova promessa del metal estremo, la next big thing che tutti stavamo aspettando? Oppure è solo…

Killing Spree > Camouflage!

Un incontro improbabile è alla base del nuovo progetto avanguardistico dal nome Killing Spree, formato dall’incontro tra il sassofonista Matthieu Metzger e il batterista Grègoire Galichet. I ragazzi si conoscono in un tour in Giappone, ben lontano dalla Francia dalla quale entrambi provengono, e decidono di collaborare, stabilendo musicalmente di venirsi incontro a metà strada:…

Enumclaw > Home in Another Life

Gli Enumclaw sono quattro ragazzacci di Tacoma con alle spalle un percorso travolgente e di grande fattura. Nel corso del tempo il loro sound ha mutato forma idiventando un qualcosa di energico e tagliente, dove i passaggi prettamente indie rock si travestono di post-punk toccando la vecchia scuola dei Viagra Boys e le evidenti influenze…

MONO > OATH

Nel vasto panorama del post-rock, i MONO sono una presenza costante e inconfondibile. Dopo oltre due decenni di carriera, la band giapponese continua a esplorare le profondità dell’emozione umana attraverso paesaggi sonori che sfidano i confini del genere. Con OATH, il loro dodicesimo album in studio, i MONO tornano a farci immergere in un’esperienza meditativa…

Glass Beams > Mahal

Mahal è il secondo EP pubblicato dagli elusivi australiani Glass Beams che segue, in tutto e per tutto, l’EP di esordio Mirage (2021). Il trio spazia confortevolmente tra kraut, psichedelia, afrobeat, etno-music e rappresenta uno degli hype di quest’anno, coadiuvati anche da una cura dell’immagine e delle visual che colpisce e rende ancor più accattivante…

Sumac > The Healer

Ogni uscita del trio capitanato da Aaron Turner – tra i padri dei sempre troppo poco compianti Isis – e composto anche da Brian Cook e Nick Yacyshyn, sembra virare verso lidi sempre più musicalmente estremi, soprattutto per quanto riguarda accessibilità e composizione. Ricordando gli episodi precedenti targati Sumac, The Healer si muove verso una…

Esoctrilihum > Döth-Dernyàlh

Presentatoci come “quello che succede quando Asthâghul compra una chitarra acustica a dodici corde”, Döth-Dernyàlh è il nuovo full-length della one man band francese Esoctrilihum, che ambisce a coniugare il freddo ed evocativo black metal del gruppo con le sognanti melodie suonate dallo strumento appena acquistato. L’esperimento riesce a metà, con un suono sì sognante…