GOTR Awards 2025 – I dischi preferiti dalla Redazione

A pochi giorni dalla calata del sipario sull’anno che chiude il primo quarto di secolo del Terzo Millennio, come tradizione comanda, la redazione di Grind On The Road si è riunita a convegno per rivivere i momenti pentagrammaticamente più significativi di questo 2025, ovviamente senza alcuna pretesa di esaustività e con la consapevolezza che più di qualche titolo qualitativamente significativo sia sfuggito ai nostri radar. Anche stavolta abbiamo scelto di non compilare un’unica lista/graduatoria/classifica e abbiamo chiesto ad ogni redattore di ripercorrere retrospettivamente questi dodici mesi, indicandone le tappe fondamentali rigorosamente in base a sensibilità e gusti personali.   

Smote > Songs from the Free House

Non sempre le contaminazioni (che continuiamo a considerare come l’unica cosa veramente necessaria in ambito musicale) riescono ad ottenere l’effetto desiderato. Spesso capita che il risultato non sia all’altezza delle attese o delle intenzioni. Non è questo il caso degli Smote. La band britannica è infatti riuscita a realizzare un album di grandissimo spessore, riuscendo…

GOTR Vs Hyperwulff

I nostri Hyperwülff lo sappiamo, di quando in quando si lanciano in lavori che escono da quello di cui godiamo vedendoli dal vivo, l’hanno fatto diverse volte, con Addendum One, con Void And Descent, tra ost e giochi, ma sto giro l’hanno fatta grossa. Perché Addendum Two è qualcosa di gigantesco, qualcosa che ogni amante…

Hyperwülff > Addendum Two

Nel momento in cui pensavamo che l’esperienza Hyperwülff potesse dirsi, se non conclusa, quantomeno messa in standby fino a data da destinarsi, ecco arrivare, tanto inatteso quanto gradito, il loro nuovo album. Addendum Two arriva infatti a tre anni esatti (inverno 2022 – inverno 2025) da quel Volume Three: Burrowing Kingdoms di cui avevamo parlato…

Dioniza > A Nervi Sciolti

In un’epoca segnata da sedicenti talent show, da canzoni mordi e fuggi, da visualizzazioni e “mi piace”, trovarsi al cospetto di un esordio così maturo può lasciare sgomenti anche il più navigato degli ascoltatori. Dioniza, nome d’arte di Domiziana Pelati, cantautrice da Parma, con esperienze pregresse nelle band Shinin’ Shade (stoner) e AyahuascA (psych) –…

-ii- > Apostles of the Flesh

Quello degli -ii- è un progetto che vede la propria genesi nel 2018, grazie agli esiti della liaison artistica tra la cantante Hélène Ruzic e il polistrumentista Benjamin Racine. I due, accomunati da un approccio visionario all’arte, danno immediatamente vita ad una creatura aliena rispetto al mondo in cui sono confinati, che oggi, mostra tutto il…

Besta > John Carpenter Redux

I portoghesi Besta (che significa “bestia” in portoghese) sono in giro dal 2012 e come ogni gruppo grindcore che si rispetti, ha all’attivo una marea di pubblicazioni: quattordici uscite in totale, tra full length, EP, e split. Mica spiccioli eh… Inoltre, hanno avuto la fortuna e l’onore di girare i palchi in giro per il…

NYOS > Growl

I NYOS nascono un decennio fa, nel momento in cui Tom Brooke lascia Leeds, UK, e decide di stabilirsi a Jyväskylä, in Finlandia, dove incontra Tuomas Kainulainen. Tra i due nasce quasi subito l’idea di mettere insieme il proprio bagaglio di esperienze in ambito musicale, con l’obiettivo dichiarato, sin da subito, di andare a sondare…

Sum Of R > Spectral

Spectral può essere considerato come l’album più disturbante della discografia dei Sum Of R. Le nove tracce del disco vanno infatti nella direzione di una maggiore e più occultamente spettrale pesantezza. Un lavoro inquietante che mostra sin da subito il proprio carattere con un crescendo che raggiunge momenti catartici di un dolore che, per quanto…

Faetooth > Labyrinthine

Alla seconda fatica le californiane Faetooth provano il colpaccio con Labyrinthine, un lavoro che, come da titolo, si preannuncia labirintico nel suo essere così avvolgente, sommesso, caliginoso e ipnotico. Fairy metal: così il trio tutto al femminile definisce la propria proposta. Al netto di etichette più o meno fantasiose quello che abbiamo tra le mani…

Agriculture > The Spiritual Sound

Non possiamo non partire sottolineando come anche gli Agriculture siano orientati a seguire quel nostro stesso pensiero che cerchiamo di far passare da anni come il pericolo più grande in ambito di fruizione musicale. Quello cioè secondo cui siamo nel pieno del degrado, determinato dalla tendenza, sempre più diffusa, ad usare la musica come sottofondo…

Haeresis > Si Vis Pacem Para Bellum

Arrivano all’esordio su lunga distanza i berlinesi Haeresis e, visto il risultato, c’è da esserne felici. In giro dal 2016 e con all’attivo demo, singoli, split e l’EP To Drown… di cinque anni fa, Si Vis Pacem Para Bellum marca un’importante tappa nello sviluppo della proposta musicale del quintetto capitanato da Christin Graunke che si…