Paperoga > Santa

Bello il nuovo dei Paperoga. Il duo marchigiano esce, a cinque anni dall’ultimo Te Amo, con una bombetta grind/noisecore di tutto rispetto, una grattugia musicale, questo Santa, assolutamente degna dell’attenzione di qualunque amante della musica poco gentile. L’album si compendia di otto brani per meno di venti minuti di durata, sviluppati senza un’apparente architettura comune…

Intercourse > Rule 36

Gli Intercourse sono un gruppo dal Connecticut, USA. Li ho conosciuti qualche annetto fa e rivisitando i primi loro lavori capisco bene perché li seguivo; sicuramente c’era una forte componente post-hardcore di stampo americano con tante idee storte. Nel loro ultimo lavoro Rule 36 però prende piede una lenta trasformazione che vede la band molto più impostata noise…

Dukov > Death is OK

Da sempre Palermo è stata una città votata al punk hardcore, probabilmente la più importante al di sotto di Roma. Da qualche anno a questa parte i Dukov tormentano i timpani del capoluogo siculo – e non solo – con un’attitudine punk ’77 davvero invidiabile. Per Horror Pain Gore Death Productions lo scorso aprile è…

There Were Wires > Somnambulists

Jane Doe dei Converge era uscito da appena due anni, così come The Argument, il testamento dei Fugazi, mentre altri lavori seminali quali La fine non è la fine dei nostrani La Quiete e The Moon Is a Dead World dei Gospel dovevano ancora vedere la luce. Questi sono dei titoli per comprendere in che…

Torba > s/t

I Torba si formano a Lecce dall’incontro musicale di personalità legate a band dal peso a dir poco imponente nella scena hardcore/metal salentina (tra i suddetti progetti ricordiamo almeno i NonToccateMiranda, i Cast Thy Eyes e i più recenti Sciagura) e portano avanti con fierezza e dedizione l’amore per la musica pesante. Dico “dedizione” perché…

Wolf King > The Path of Wrath

Seguendo quella strada che per la prima volta fu battuta da Nails e Full of Hell agli inizi degli anni ’10, i Wolf King appartengono a quel nero esercito di formazioni che ibridano l’hardcore e il black, innervando il suono massiccio del primo con la viscida crudezza del secondo. Gruppi come Infant Island o Gulch…

Gufonero > Ipnagogico

È trascorso qualche tempo da quando abbiamo ascoltato un album dei Gufonero, che nel corso degli anni però non ci hanno mai lasciato a bocca asciutta, accompagnandoci con due split, e mai da soli neanche nei momenti più difficili, intrattenendoci con un live streaming particolarmente apprezzato durante la quarantena dello scorso anno. Ebbene, con Ipnagogico…

Mur > Truth

I francesi Mur arrivano alla terza release con il mini album (o EP che dir si voglia) Truth, ribadendo un modo di fare musica più unico che raro, contraddistinto da un’attitudine atta a spingersi inesorabilmente oltre i limiti della catalogazione per generi, costituendo la loro invenzione musicale su un mash-up di post-black metal, hardcore ed…

Screamature #7 – Pique, AINWE, Ghosting, Regrets Are Killing Me, Our Future Is An Absolute Shadow/Komarov, Gulch/Sunami

In questo settimo episodio di Screamature ci occupiamo, come nello scorso, perlopiù di uscite degli ultimi due mesi. Oltre alla furia hardcore macchiata di stoner a volumi improbabili dello split tra Gulch e Sunami, troviamo il solito screamo a stelle e strisce – che invero mai ci stanca – nelle ristampe delle brevi discografie di…