GOTR Awards 2016

Il 2016 è stato per molte persone e tanti fatti un anno decisamente disastroso, ma possiamo affermare che non lo è stato per la Musica. Sono tante le valide releases pervenute nella nostra Redazione, abbiamo fatto del nostro meglio per presentarvele aiutati da “nuove penne” e appassionati adepti, ecco dunque le nostre consuete liste di fine anno. Buona lettura, continuate a macinare sulla strada assieme a noi!

Every Time I Die > Low Teens

Nonostante frequenti cambi di lineup ed incuranti dei tempi sempre più duri per la musica, gli Every Time I Die sin dal lontano 1998 non hanno mai perso la fiducia nella loro musica. Definiti spesso come band metalcore, il quintetto americano ha saputo sempre rinnovarsi senza mai dimenticare le proprie origini, scrollandosi di dosso, con…

Karl Marx Was A Broker > Monoscope

Monoscope, quarta pubblicazione del trio pistoiese Karl Marx Was A Broker, conferma il percorso di consolidamento iniziato con l’EP del 2009, poi maturato in Alpha to Omega, album d’esordio del 2011 nel quale il basso di Marco Filippi e le ritmiche del batterista Gianluca Ingrassia collaboravano simbolicamente nel delineare quel sound aggressivo derivato dall’incontro di…

Into My Plastic Bones > A Symbolic Tennis Pot

Il suolo italico musicalmente parlando è fertile: i semi del noise rock hanno attaccato da tempo la nostra terra e, per quanto i gruppi rimangano nel sottosuolo, continuano a proliferare con grande qualità, tanto da abbagliare chi osa metterci la testa dentro per osservare una scena che possiamo considerare viva ed attiva più che mai.…

Zeit > Monument

  Formatisi appena nel 2014, nel giro di qualche anno i veneziani Zeit si sono guadagnati una solida e meritata reputazione nell’underground italiano grazie all’ottimo debutto The World Is Nothing, ed a decine di infuocati concerti in Italia e all’estero. Tra gli ultimi rappresentanti della ricca nidiata dell’hardcore veneto (Storm{o}, Slander, Hobos…), propongono oggi un…

Hierophant > Mass Grave

  Con Peste, pubblicato meno di due anni fa, gli Hierophant avevano impresso una netta svolta rispetto al sound dei primi due dischi: sostanzialmente abbandonato il furibondo, contaminato hardcore (semplifichiamo) dei primi due ottimi album, Peste aveva manifestato la volontà dei romagnoli di dirigersi verso territori di più accesa brutalità, virando verso un death-grind più…

A.V. > Meantime [Redux]

Come ben sappiamo la strada che ha attraversato il rock negli anni Novanta è stata lastricata di album seminali e veri e propri cult; una delle pietre fondamentali da cui è formata è stato inserito con veemenza dagli Helmet, che nel 1993 pubblicarono il loro album più imponente, ovvero Meantime. Fa piacere quindi trovarsi tra…

Wormrot > Voices

Era da Dirge, anno di Grazia 2011, che gli enfants prodiges della storica Earache, i grinders Wormrot, non tiravano fuori un full length. Sempre attivi in maniera folle dal vivo, con più tour atti a coprire buone fette del mondo, il trio di Singapore è senza dubbio uno dei ‘casi’ più eclatanti e in vista…

Trap Them > Crown Feral

  Una garanzia. Così potremmo definire i Trap Them, giunti ormai alla sesta prova sulla lunga distanza (più quattro EP ed uno split, se non sbagliamo i conti) senza praticamente sbagliare un colpo. Crown Feral, nuova fatica di McKenney & co., conferma lo status di prim’attore della band di Seattle nella “scena” crust/grind mondiale –…