Nadsat > Crudo

Dopo il convincente EP d’esordio Terminus, il duo emiliano Nadsat, chitarra e batteria – i bassisti, si sa, sono cosa rarissima –  è tornato con un nuovo lavoro, Crudo. Le coordinate sono più o meno le stesse, quelle di un math inquieto e selvaggio. Ciò che è cambiato è l’approccio. Se il precedente lavoro era…

Artificial Brain > Infrared Horizon

Assegnare agli Artificial Brain partita vinta da subito è una tentazione non da poco, eppure qui come molte altre volte è necessario resistere e non cedere fin da subito al pregiudizio. Esattamente quello che vorrebbe, dopo un album massiccio, innovativo e senza compromessi quale Labyrinth Constellation, questo Infrared Horizon come miglior disco (technical) death metal uscito finora nel 2017.…

GOTR Vs Nasty Spikes Events

Avere a che fare con il mondo della musica estrema in Sicilia non è semplice, per una serie di motivi che va dalle difficoltà logistiche all’assenza di strutture, fino ad un pubblico spesso pigro, frutto di un mancato ricambio generazionale. Per fortuna non mancano le iniziative di alcuni coraggiosi che, nonostante le difficoltà che abbiamo…

Recensione: Katastah > Demo

Quattro pezzi, durata approssimativa di trentacinque minuti, copertina semplice ma dal gusto torvo e ansiogeno: il biglietto da visita dei marchigiani Katastah, band strumentale doom/sludge/stoner nata nel 2014 che ha trovato in pigri bmp fedeli compagni di avventure, ci trasporta in un mondo fatto di alberi e di fantasmi nel quale possiamo riversare tutte le…

Krallice > Hyperion

Nuovo EP per i newyorkchesi Krallice. Il dischetto, che conta la presenza di tre tracce, esce sotto il nome Hyperion e, pur rimanendo nella cerchia del black metal, non è così scontato come si potrebbe immaginare. Nonostante l’opera si nutra di diversi stilemi classici, risultando spesso glaciale (si ascolti la seconda traccia “The Guilt Of…