Ash Borer > The Irrepassable Gate

  Lo diciamo subito, senza girarci attorno: The Irrepassable Gate è una delle più grosse delusioni del 2016. At­tendevamo con grande curiosità il nuovo full-length di una delle band più interessanti del panorama casca­dian black metal d’oltreoceano, ferma allo splendido EP Bloodlands del 2013: ci troviamo purtroppo di fron­te a quella che è, e di…

Helmet

L’anno scorso vi abbiamo accompagnato alla (ri)scoperta dei God Machine; cominciamo quest’anno ripercorrendo la carriera di un’altra band che ha segnato gli anni Novanta, gli Helmet, tornati da poco con il deludente Dead To The World ma capaci di scrivere, fino a vent’anni fa, dei veri e propri capolavori della musica alternativa internazionale. Articolo a…

Saor > Guardians

  Roots gettò le basi. E che basi. Aura fu, in brevissimo, stupefacente. E come si può non approcciarsi ad un ennesimo paesaggio, un’ennesima fotografia delle highlands scozzesi senza bava alla bocca? L’hype è alto, dopo ciò che fu disco dell’anno per molti. I Saor avranno bissato? Vedremo. Se si vuole continuare sul discorso immagine/immagini, colpisce sin da…

North > Light The Way

Il terzetto a nome North (originario però del south-west degli Stati Uniti), nato nel 2005, si presenta con il nuovo disco chiamato Light The Way; va anticipato però che di “luce” se ne troverà ben poca. Si autodefiniscono spacey-sludge (altro argomento discutibile), ma in realtà potrebbero benissimo essere catalogati come post-rock&metal o gothic-doom/melodic-doom, ma senza…

The Algorithm > Brute Force

Brute Force è uno di quegli album da cui non si sa cosa aspettarsi. E anche dopo averlo ascoltato si sente la necessità di ascoltarlo nuovamente per diverse volte. Non tanto perché eccessivamente complesso o cerebrale, quanto per il suo essere strano e bizzarro. Il nuovo disco del progetto The Algorithm, alias Rémi Gallego, giovanissimo…

Haunted > Haunted

Gli Haunted, band nata nel 2015, arriva nell’agosto del 2016 all’esordio discografico con questo album omonimo. Il quintetto catanese sviluppa il proprio sound basandosi sul doom sabbathiano, arricchendo la proposta con qualche lieve aromatizzazione stoner/dark e con una voce femminile. L’opener “Nightbreed” mostra fin da subito di che pasta è fatta la band con un…

Boak > II

      Un coccodrillo con una mano tra le fauci. Dove abbiamo già visto questa immagine? Ah già: la copertina del lato degli Archagathus per lo split 7’’ del 2013 con i nostrani Bestial Vomit… Davvero un lavoro simpatico per tutti gli amanti della cacofonia sonora! Oggi però facciamo un salto in Scozia, precisamente…

Muschio > Zeda

La montagna. Da secoli l’uomo porta timore reverenziale nei sui confronti. Un timore misto a fascinazione che lo porta ad avventurarcisi rischiando a volte la propria vita. Il secondo album del trio di Verbania (che si era fatto conoscere qualche anno or sono con il buon Antenauts) viene intitolato come il monte Zeda, cima dei…

Thrownness > The Passage and The Presence

Come un regalo anticipato alla vigilia di Natale dell’ormai deceduto 2016 esce per la Drown Within Records il debutto di questi ragazzi milanesi, i Thrownness. La prima parola che viene in mente appena parte “Verfall”, primo pezzo del disco, è “granitico”: The Passage and The Presence ha un suono ben fatto e potente, povero di…