Demikhov > The Chemical Bath

L’intransigenza sonora dei Demikhov non conosce cali di tensione. Ogni loro release è (da sempre) improntata all’esaltazione di una iconoclastia auricolare che non guarda in faccia a niente e a nessuno. È qui che incontriamo il loro punto di forza, quello che permette al terzetto di non cadere in quei facili eccessi che rischiano di…

//LESS > Social Disappointment

Dalla Francia arriva un macigno sonoro che schiaccia la scena noise punk. Il power trio scaglia il loro primo monolitico lavoro graffiandoci le orecchie con un sound sporco, tagliente e dissonante intriso di liriche che sono un manifesto di intenti: i //LESS sputano rabbia da ogni nota. “Nervous Breakdown” è il perfetto debutto per questo…

Downfall of Gaia > Silhouettes of Disgust

I Downfall of Gaia rappresentano una delle punte di diamante dell’oscuro universo del blackened hardcore, genere al quale loro stessi hanno contribuito a dare una notevole spinta in termini di notorietà e dinamismo: dopo le bellissime prove di Atrophy e Ethic of Radical Finitude aspettavamo il loro nuovo lavoro con molta curiosità e, perché no,…

Nakkiga/Arde > Split

Esce sotto la tedesca Breath:Sun:Bone:Blood lo split tra i baschi Nakkiga e i gli Arde, band dai membri provenienti da più parti d’Europa ma di stanza in Germania, un lavoro dalle qualità altalenanti catalogabile a somme linee come blackened crust. In realtà è pane per i denti dei Nakkiga la parte più spiccatamente crust, o…

Lamp of Murmuur > Saturnian Bloodstorm

Pur essendo attivo solo dal 2019, il progetto Lamp of Murmuur può già vantare un seguito non indifferente, il quale non ha fatto altro che espandersi con le numerose pubblicazioni che si sono susseguite in questi anni di carriera. Promotore inizialmente di un black metal quanto più ruvido e grezzo possibile, M., musicista dietro alla…

The Turin Horse > Unsavory Impurities

Bastano pochi istanti, giusto il tempo di sentire le note distorte e scoordinate di una chitarra servite su uno spinoso tappeto rumoristico, per capire che siamo di fronte ad un lavoro discografico di valore nettamente alto. Questa primordiale sensazione viene definitivamente confermata in “Sixty Million Blues” dove, a seguito di una breve introduzione a mezza…

Allfather > A Violent Truth

Il quartetto inglese Allfather giunge alla sua terza fatica, A Violent Truth, portando avanti la propria identità bastarda, che ha caratterizzato la band fin dal primo esordio dell’ormai lontano 2015. Incasellare la loro musica in unico genere risulta pressoché impossibile, dal momento in cui riescono ad amalgamare le galoppate del thrash, i rallentamenti dell’hardcore e la sporcizia dello sludge in un…

Autumn Tears > Guardian of the Pale

Sono passati soltanto due anni da The Glow Of Desperation, l’ultimo album per Autumn Tears, e già abbiamo a disposizione l’anteprima per il loro nuovo lavoro, Guardian of the Pale. Volendo essere fiscali possiamo aggiungere alla loro discografia anche Widowing/Possessing, lo split dello scorso anno con Zeresh, il progetto neofolk della cantautrice israeliana Tamar Singer.…

Afraid of Destiny > Contra Omnes

Partiti originariamente come one-man band e solo in seguito evolutisi a band completa, i Trevigiani Afraid of Destiny non sono certo rimasti con le mani in mano dal loro primo vagito a questo 2023. Attivi dal 2012 hanno alle spalle svariati EP e full nei quali è stato possibile apprezzare la loro continua evoluzione, con…

[RELEASE] SWANS: nuovo album in arrivo

A due mesi dall’arrivo degli Swans a Bologna, Hellfire Booking Agency svela una fantastica sorpresa. Dopo anni di attesa passati ad ascoltare e riascoltare i 15 dischi pubblicati finora dagli Swans, è finalmente in arrivo un nuovo capolavoro. Tenetevi forte: «The Beggar» si unisce alla discografia! Chissà che non ci suonino qualche pezzo a Bologna, che dite?…

Winter Dust > Unisono

I Winter Dust tornano, dopo cinque lunghi anni dall’ottimo Sense by Erosion, con la loro nuova fatica che porta il nome di Unisono. Questo disco è un passo avanti, un passo coraggioso che oltre alla vistosa adozione della nostra lingua madre, presenta delle composizioni più semplici, quasi minimaliste e con una sfumatura più malinconica del…