Palm Reader > Sleepless

Giunti al quarto disco, in Sleepless i Palm Reader abbandonano il furore mathcore e post-core che tanto doveva ai Dillinger Escape Plan per lambire territori più intimisti sia stilisticamente che a livello di lyrics. Non mancano le sfuriate post-hardcore come in “Stay Down” che si avvicina ai lavori passati, ma notiamo sin da subito che…

Unwilling Breath > Tower of Nails

Debutta con Tower of Nails il duo italiano Unwilling Breath, che realizza un primo EP di stampo drone/noise electronics in circa 28 minuti di suggestioni elettroniche e vocals impenetrabilmente oscure come, d’altronde, fa fede la comunione d’intenti di due artisti non di primo pelo nel panorama estremo italiano: il duo infatti vede ai synth e…

Lai Delle Nubi > Dione (EP)

Dione è il nuovissimo viaggio sperimentale del nucleo romano Lai Delle Nubi, un breve ma devastante mini EP dalle sonorità cosmiche e delicate. Nel primo album Tuēri il tiro delle composizioni era molto standard e rilassato, mentre in questo nuovo lavoro troviamo tematiche personali, alla ricerca di nuove idee per un percorso maturo, mettendo in risalto…

Svalbard > When I Die, Will I Get Better?

Da sempre di difficile catalogazione, gli inglesi Svalbard raggiungono il disco della maturità con l’importante prova del terzo album. L’evoluzione del combo è palpabile fin dalle prime note di “Open Wound”: una melodia dal chiaro sapore shoegaze che esplode in un feroce refrain introduce When I Die, Will I Get Better? nel modo migliore possibile.…

Boris with Merzbow > 2R0I2P0

I Boris mi hanno fatto sempre un po’ paura. Perché dai Boris, sul serio, non sai mai cosa aspettarti. Anche Merzbow mi ha sempre fatto un po’ paura, ma per il motivo opposto. Da lui sai sempre cosa aspettarti. I Boris – mi trovo sempre a pronunciare questo nome con un misto di venerazione e…

Cornea > Apart

Apart è l’imperdibile album d’esordio dei Cornea, trio sperimentale molto interessante da Padova. Disco prodotto da Jetlow Recordings, nel suo sound il timbro è prettamente post-rock, con influenze shoegaze e tanta psichedelia. Già dall’artwork curato da Nicola Mel per A Spring of Murder, si intuisce subito un grande utilizzo delle illustrazioni cosmiche e geniali, che…

Sens Dep > Lush Desolation

I Sens Dep sono un duo oscuro e sperimentale nato in Australia nel 2009 dalle ceneri dei Laura, band post-rock. I due visionari ed eclettici Andrew e Ben Yardley, rispettivamente chitarra e basso, in questo progetto parallelo si cimentano nella distorsione rudimentale e il noise più assoluto principalmente lavorando sui rumori particolari, con sonorità cupe…

Wolfredt > Tides

Tides è l’ennesimo prodotto di grande fattura targato Moment of Collapse Records, ed è il nuovo lavoro in studio per i post-rocker estoni Wolfredt, atmosfere sognanti per un percorso d’altri tempi. La band si forma a Tallinn nel 2013, inizialmente come one-man project dalle forti influenze alternative/post grunge. Poco dopo il progetto cresce di forma…

GOTR VS Grandine Records

Dopo avere chiacchierato con Manuel della storica Shove Records continuiamo con la nostra serie di interviste ai responsabili di alcune etichette underground italiane. Oggi ci siamo rivolti ad una realtà appena nata nella città di Bologna: Grandine Records. Buona lettura! Come è nata Grandine Records? Grandine Records nasce dall’incontro di più band e individui, affini…

Celestial Season > The Secret Teachings

Nostalgia? Marketing? Scherzo del destino? Epifania di divini voleri? O forse, più prosaicamente, solo l’umana propensione a non volersi mai arrendere all’inesorabile scorrere del tempo? Di fronte alla reunion di una band, la platea dei devoti del bel tempo che fu è sempre inesorabilmente scossa da fremiti in cui l’affetto per ciò che è stato…

Convulsif > Extinct

Dalla Svizzera i Convulsif con il loro quinto album affinano ulteriormente le loro armi bianche in costante equilibrio tra noise e sperimentazione. Extinct, pubblicato da Hummus Records è un gioiellino di nera follia che non potrà che affascinarvi. Il quartetto è formato da batteria, basso, violino elettrico e clarinetto basso. Ma la line-up non tragga…