Orthodox > A Door Left Open

Gli Orthodox di A Door Left Open sono americani, arrivano da Nashville e, ovviamente, non sono da confondere con i doomster di Siviglia, loro omonimi. La distanza geografica non è la sola a differenziare i ragazzi del Tennessee dai loro colleghi spagnoli ma c’entra, in maniera ancor più evidente, lo stile musicale. Infatti i Nostri…

Frammenti > MERCE

Dopo aver curato la pubblicazione di alcune news riguardanti il ritorno discografico – dopo vent’anni! – dei torinesi Frammenti, mi è sembrato giusto ascoltare e recensire questo nuovo album. Precisazione: non conoscevo la band e la loro proposta artistica è un po’ fuori dai miei radar ma penso che un bravo recensore (bravo = onesto)…

Tigerleech > Bicephalous

Più ascolto questo disco e meno sento le influenze stoner e sludge che, a quanto pare, hanno contraddistinto il recente passato della band parigina. La componente hardcore, di quella corrente moderna che trovo alfieri in band come Mastodon e similari, è ben presente: qui in Bicephalous, l’album nuovo, come nelle precedenti uscite discografiche. I Tigerleech…

Lifetaker > Herbsthunde

I Lifetaker si stanno facendo grandi. Dal 2018, anno della formazione della band di Dortmund, hanno pubblicato quattro lavori, in alternanza tra EP e album completi, incentrando le proprie fortune su di un grindcore basico, sporco fino all’eccesso, dove essere grezzi e risultare indigesti ha rappresentato un vanto per i Nostri. Brani corti, serrati, con…

Vertex > The Purest Light

La band francese dei Vertex ha combinato un pasticcio. È presto detto: pur avendo un’indiscutibile bravura nel comporre e suonare i propri brani, ecco che tutto quello che va a finire su disco è totalmente derivativo. A tal punto che potrebbe trattarsi di una tribute band, vista l’aderenza stilistica a band come Meshuggah, Gojira, Animals…

Eidola > Mend

Per arrivare a parlare del nuovo disco degli americani Eidola devo fare un piccolo passo indietro, un viaggio nel tempo fino all’anno in cui ho scoperto i Dredg. Che erano, per l’epoca, una band assolutamente unica e incredibile, capace com’era di fondere svariati generi in modo brillante e naturale, al punto che la loro audience…