Despised Icon > Beast

    Correva l’anno 2010 quando i Despised Icon diedero il via al tour di addio con il quale avrebbero viaggiato dagli States fino al Vecchio Continente, salutando tutti i fans che li avevano seguiti dai tempi della formazione, avvenuta a Montreal nel 2002. Fortunatamente, però, i canadesi hanno dopo pochi anni ritrovato l’alchimia e…

Blood Red Throne > Union of Flesh and Machine

  Chiunque segua le pagine di GOTR da qualche tempo saprà che i Blood Red Throne sono una presenza piuttosto ricorrente: questa infatti è la terza recensione in pochi anni per il gruppo norvegese, noto per una discreta prolificità ma anche per il buon livello qualitativo delle proprie releases che non mancano mai di risultare…

Chelsea Grin > Self Inflicted

In un’estate dominata dal deathcore non potevano di certo mancare all’appello i Chelsea Grin con la loro nuova opera fiammeggiante: Self Inflicted. Orfano di Jason Richardson, il sestetto dello Utah ha trovato un nuovo chitarrista solista e nuova linfa vitale in Stephen Rutishauser. Con questo ritorno alle scene i Nostri hanno messo da parte quasi…

Brain Drill > Boundless Obscenity

Nati per volontà del chitarrista Dylan Ruskin e del batterista Marco Pitruzzela, gli statunitensi Brain Drill si presentano come una formazione dedita al technical death/grind espresso nella sua versione più veloce e schizoide, prendendo come base Cattle Decapitation e Cepalic Carnage per aggiungere elementi cari ad Origin e Psycroptic. Dal 2006 ad oggi la band…

Damn City! > Pariah

Secondo full-length ufficiale per i bolognesi Damn City!, dal titolo Pariah, licenzato dall’italica Indelirum Records. I Nostri, grazie a tanta gavetta e soprattutto tanti concerti in giro per l’Italia, sono riusciti a costruirsi una solida fanbase, soprattutto nella loro città natale. In questa sede i ragazzi propongono dieci pezzi di hardcore non convenzionale contaminato da…

Internal Suffering > Cyclonic Void Of Power

  “Chi non muore si rivede”, recita un famoso detto popolare. Possiamo dire la stessa cosa per i colombiani Internal Suffering, che dopo essersi quasi sciolti ed aver latitato dalle scene per circa dieci anni, sono tornati in azione, forti di un nuovo batterista ed un nuovo chitarrista, pronti a scuotere la scena death metal…

Katalepsy > Gravenous Hour

  I Katalepsy sono l’esempio lampante di come impegno, voglia di emergere e buona preparazione tecnica possano ancora regalare grandi soddisfazioni ed ottimi risultati in un genere ultimamente piuttosto inflazionato come il death metal brutale. Giunta al terzo disco da studio, la band russa è riuscita a confezionare un’opera convincente, accattivante e ben realizzata sotto…

Dark Funeral > Where Shadows Forever Reign

  A ben sette anni di distanza da Angelus Exuro pro Eternus e dopo la separazione dallo storico vocalist Emperor Magus Caligula tornano in pista gli svedesi Dark Funeral, realtà ben nota agli appassionati del metallo oscuro, soprattutto nella sua accezione più estrema e marcatamente blasfema. Considerando il lungo periodo di inattività e la dipartita…

Universe In My Yard > Cold Souls

Normalmente risulta difficile tracciare il quadro completo di una band avendo a disposizione solo una manciata di brani, ma questo EP, grazie alla sua struttura ben delineata, ci permette di carpire l’animo degli Universe In My Yard con pochi ascolti. Lasciandosi alle spalle un esordio legato al metalcore, i Nostri sono tornati in azione con…

Rest > Rest

I Rest nascono nel 2014 a Udine e il 10 aprile di quest’anno pubblicano il loro debuto omonimo, un breve ep formato da cinque tracce senza nome. Il quartetto ha ‘’studiato a pappagallo’’ quello che oggi viene definito blackened hardcore, questo stile negli ultimi anni ha avuto un grande boom demografico e il proliferare di…

Aborted > RetroGore

  Con immancabile e puntuale cadenza biennale, tornano alla carica i belgi Aborted, divenuti ormai baluardo incrollabile del death metal made in Europe. Retrogore è un disco squisitamente realizzato,in cui si può cogliere ancora una volta il tipico stile degli Aborted, questa volta ammantato da atmosfere horror ed alcune melodie creepy, un esperimento decisamente riuscito…