Envy > The Fallen Crimson

La forza sonora degli Envy si nutre di contraddizioni. Caldo, freddo. Lento, veloce. Sole, pioggia. Tradizione, modernità. I contrasti nella loro musica evidenziano il disagio emotivo di una società frustrata che si piega alle direttive alienanti dell’ipertecnologia e al tempo stesso appare nuda quando esterna sentimenti che è costretta a soffocare. Hanno forgiato negli anni…

Screamature #1 – Age Sixteen, wazakaиa, Seyarse, Shikari, Ken Burns

Screamature vuole volgere lo sguardo a quelle uscite mediaticamente meno esposte. Roba di altri continenti, ristampe, compilation, discografie ma pure EP e split. Proveremo a fare una scrematura mensile e proporvi quanto di più interessante abbiamo trovato. Ci muoveremo principalmente, come è lecito dedurre dal titolo che abbiamo scelto, nell’ambito dello screamo, senza porci però grossi limiti e paletti. Questa è la prima puntata!

Naedr > Past Is Prologue

I Naedr (pronunciato “nadir”) vengono da Singapore e suonano screamo, skramz, emoviolence, insomma: ci siamo capiti. Dopo un singolo pubblicato a fine 2019 hanno esordito esattamente un anno dopo, a novembre 2020, con Past Is Prologue, uscito per una cordata di etichette che è una garanzia: l’edizione in vinile è curata da Miss The Stars…

Femur > For The Love Of It

I Femur, canadesi, sono arrivati al loro secondo full-length, For The Love Of It. La band non sembra cercare dei nuovi territori sonori ma raffina lo stile che ha già mostrato con Red Marks del 2018, ma i due anni passati mostrano una crescita non indifferente. Il genere è un post-hardcore a tinte math, sludge…

LinguaSerpente > Anachronistic Futuristic

Ottimo esordio questo dei LinguaSerpente, band costituita da un’ossatura forte, ma snodabile e definita, che poggia le proprie basi su nomi quali With Love, Smart Cops, Build, i clamorosi Captain Mantell e collegamenti importanti con Ninos Du Brasil e Teatro Degli Orrori, e queste sono le fondamenta su cui poggia Anachronistic Futuristic, un frutto di rabbia…

Palm Reader > Sleepless

Giunti al quarto disco, in Sleepless i Palm Reader abbandonano il furore mathcore e post-core che tanto doveva ai Dillinger Escape Plan per lambire territori più intimisti sia stilisticamente che a livello di lyrics. Non mancano le sfuriate post-hardcore come in “Stay Down” che si avvicina ai lavori passati, ma notiamo sin da subito che…

Norse > Blu

“Come sono piccoli gli uomini…” ammoniva il prete (ovvero Renato Scarpa) durante l’apocalittica omelia funebre in Un borghese piccolo piccolo. E dato che i sample con cui iniziare un album non vengono scelti per caso, non è difficile ricreare un parallelismo tra il senso di disagio trasmesso dalla scena del capolavoro di Monicelli e la…