Peth > Merchant Of Death

Nuova band che si avvia al debutto: stavolta da Jonestowns, Texas arrivano i Peth, gruppo nato durante la pandemia del 2020 ed innamorati totalmente della scena proto-metal nata fra le decadi degli anni ‘60/’70 oltre che la derive più oscure dell’occult rock arrivando fino al metallone più grezzo di inizio anni ‘80. Questa prima opera,…

Smoke > The Mighty Delta Of Time

Sebbene si possa ipotizzare che gli Smoke arrivino direttamente dal Delta del Mississipi pieno di paludi, sgangherate chitarre, fumi blues e rituali voodoo, nella realtà ci si deve ricredere dato che questo trio è originario del sud dei Paesi Bassi e con The Mighty Delta Of Time debutta nel mondo discografico. Ovviamente il blues è…

Stöner > Totally…

Quando uscì il debutto degli Stöner, Stoners Rule, furono in molti a storcere il naso ed in fin dei conti la nuova band che vedeva assieme Brant Bjork e Nick Olivieri dei Kyuss forse si meritava quella dirompente mole di critiche. Le aspettative erano molto alte per dei musicisti che avevano contribuito a plasmare lo…

Screamature #14 – Amesua, Home is Where/Record Setter, Meo, Potlatch, Foes/Heated, Amitié

Rieccoci con Screamature, giunto al quattordicesimo numero, alla continua scoperta dell’underground screamo/hardcore che tanto ci appassiona. In questa occasione apriamo l’articolo parlando dei sardi Amesua, che tornano con la loro proposta eterogenea a cinque anni dal precedente lavoro, e continuiamo con lo split tra due realtà statunitensi da tenere sott’occhio: Home is Where e Record Setter, il debutto sfacciato dei torinesi Meo e quello ancora più violento dei Potlatch. In chiusura un altro split, questo tra Foes ed Heated, tra grindcore e hardcore, e l’ultimo EP degli Amitié. Buona lettura e buon ascolto!

Kaleidobolt > This One Simple Trick

I Kaleidobolt sono gente particolare, nostalgici di un sound che può apparire vecchio a molti, ma per un appassionato è roba che suda oro da ogni poro. La loro carriera è costellata di perle incredibili di un sound che non è chiaro esattamente come interpretarlo, ma la cosa non interessa, quello che interessa è la…

GGGOLDDD > This Shame Should Not Be Mine

Per Thomas Stearns Eliot aprile era il più crudele dei mesi, carico di intenzioni e desideri che non verranno mai realizzati sotto la terra ancora gelata. La stessa gravida attesa gronda da ogni nota di This Shame Should Not Be Mine, ultimo lavoro degli olandesi GGGOLDDD, rilasciato il primo del mese a un decennio esatto…

The Anomalys > Glitch

Sono passati ben dodici anni dal debutto della compagine di Amsterdam chiamata The Anomalys. Se si tralasciano gli svariati EP usciti era da molto che il trio olandese non proponeva nuova musica, ed ecco arrivare come una fucilata questo recente Glitch che vede anche una nuova formazione affiancare lo storico chitarrista Bone: Rémi Lucas alla…

Salo > From Melmac With Hate

Esordio dei francesi Salo con un LP dal titolo provocatorio ed ironico, From Melmac With Hate (citazione di un celebre episodio della saga di James Bond e della serie tv di Alf) ed una produzione impressionante a livello di sound e tecnica, tant’è che sembra quasi riduttivo definire l’album semplicemente come garage. Le influenze sono…

Seremonia > Neonlusifer

I finlandesi Seremonia (traducibile in cerimonia) arrivano alla quinta tappa della loro carriera dopo ben sei anni dall’ultima fatica discografica. Come il nome può far intuire, questo quintetto si propone come un mix del dark rock di fine anni ‘60 (Coven e Black Sabbath ma anche i sottovalutati High Tide), folk oscuro modello Blood Ceremony…

Tenebra > What We Do Is Sacred

In attesa dell’imminente nuovo album, i bolognesi Tenebra (nati nel 2017) pubblicano un piccolo antipasto, ovvero questo EP chiamato What We Do Is Sacred, uscito per l’etichetta inglese New Heavy Sounds. Il quartetto proviene dalla scena hardcore e post-hardcore (Settlefish, Assumption, Horror Vacui e ED) e ha all’attivo un unico album autoprodotto nel 2019 a…

Inerth > Void

Composto durante il confinamento dovuto alla pandemia di Covid-19, Void è il primo full length degli spagnoli Inerth, nati tre anni fa dalle ceneri del riuscito progetto grindcore Looking for an Answer. Il lavoro ci permette di fare la conoscenza di un gruppo che, ad oggi, si era espresso solo per mezzo di un EP…