Bait > Revelation of the Pure

Revelation of the Pure è il primo full length dei tedeschi Bait, e arriva a ben quattro anni di distanza dal precendente EP, Sunburst. Esce per Les Acteurs de L’ombre ed è fra gli album più notevoli di questa prima parte di anno. È un album maturo, dalla scrittura complessa, ricco di sfumature ammalianti, dinamico,…

Thecodontion > Supercontinent

Ecco che, dopo un anno, torniamo a parlare dell’eclettico duo Thecodontion, di cui avevamo già scritto in occasione del precedente Jurassic. Caratteristica peculiare della band è la prerogativa dell’assenza di chitarre nella propria concezione musicale, con trame sonore incentrate sull’utilizzo del solo basso e delle “fisse” in materia di concept. Ci si perdonerà l’utilizzo di…

Omination > The Pale Horseman

L’inquietudine di un contagio le cui caratteristiche sono in gran parte ignote, i centinaia di articoli in continua pubblicazione sulle testate giornalistiche che, salvo eccezioni, non fanno nient’altro che aumentare il nervosismo e la difficoltà nel gestire un periodo in quarantena. Tre temi che sono attuali come non mai, ed è proprio alla situazione di…

Neumatic Parlo > All Purpose Slicer

Anche se il nome della band ricorda quella di un gruppo hardcore, in realtà i Neumatic Parlo suonano qualcosa che potremmo definire modern psychedelic, garage e alternative rock, ed è un peccato che questo nuovo All Purpose Slicer sia un EP di sole quattro canzoni ,che forse sono un po’ poche per pesare e valutare…

iiah > Terra

Gli iiah sono attivi da circa sette anni e sembrano la classica band che alla quantità preferisce la qualità: questo Terra è solamente il secondo disco effettivo nella carriera del combo e più o meno ricalca quanto fatto sul precedente Distances, salvo mostrare qualche segno di indecisione o forse mancanza di idee incisive. Musicalmente si…

Skulld > Reinventing Darkness

Reinventing Darkness era già pronto sul finire dello scorso anno. Dopo un demo gli Skulld – combo che gravita attorno a Lombardia, Emilia-Romagna e, in qualche modo, Berlino – aveva messo sul piatto un antipastino per stimolare l’appetito e attrarre label. A quanto pare piacque a molti e attorno ad esso si è radunata una serie…

Igorrr > Spirituality and Distortion

Quella di Gautier Serre non è musica che si ascolta. La musica del suo progetto Igorrr è fatta sì di affascinanti suoni che passano attraverso le orecchie, ma è fatta anche di colori che esplodono davanti agli occhi, di sapori che scendono lungo la lingua fino a stringere la gola. La musica di Igorrr non…

-(16)- > Dream Squasher

Con Dream Squasher si riaffaccia sulle scene il quintetto di San Diego dei -(16)- che sforna un monumento di sludge, semplice e vecchia scuola, naturalmente estremo, senza forzatura e senza la ricerca a tutti i costi del colpo di scena. Un album che eguaglia per qualità la produzione pre-iato e che esce, immancabilmente per la…