Megan is Missing > Depression is a Fashion

Seconda uscita per il trio napoletano, che sembra aver lasciato il sound del passato, quello del debutto, sempre su Controcanti, di First Cuts del 2023, orientato verso il garage rock, in favore di un approccio decisamente più aggressivo, che sembra lanciarsi “come macchina impazzita” verso l’hardcore. Il loro EP di debutto era un buon disco,…

Gaia Banfi > La Maccaia

La Maccaia segna il ritorno di Gaia Banfi, a distanza di cinque anni dal suo album di debutto, Lótus. Cinque anni in cui è cambiato quasi tutto per lei. Gaia è cresciuta, come donna e come musicista. E lo si capisce immediatamente, non appena l’album inizia a girare sul piatto. L’aria viene immediatamente pervasa da…

Opia > I Welcome Thee, Eternal Sleep

Guidati dalla carismatica voce di Tereza Adara Rohelova, ceca di nascita, ma gallese di adozione, gli Opia arrivano al loro album di debutto I Welcome Thee, Eternal Sleep con l’olandese Hammerheart Records, costola della Napalm. Per due quinti provenienti dalla precedente esperienza con gli Agrona, gli Opia mostrano un’unità di intenti che riesce ad andare…

Bosco Sacro > Live at Chiesa Armena

Registrato alla Chiesa Armena all’interno di villa Albrizzi Marini degli Armeni vicino al Brenta, l’album è un’ottima rappresentazione di quello che sono i Bosco Sacro in questo momento. Il risultato finale, quello di un disco che riesce a liberare energia in una catarsi di rara intensità emotiva, che è anche, e, soprattutto, immedesimazione e simbiosi…

LA NIÑA> FURÈSTA

Si parla spesso, e a sproposito, di neofolk. E lo si fa guardando all’estero, soprattutto al nord Europa, come se si trattasse di una prerogativa solo quei luoghi, legata a un certo tipo di mitologia. Noi però siamo italiani, che ci piaccia o meno, che abbia ancora un significato o meno. Viviamo nell’estremo sud di…

LF > La Bambina e i Mostri

Questo di LF (al secolo Giacomo Biancalana, già uscito con la Seahorse Recordings con i suoi Misère de la Philosophie, in cui si occupa della batteria) è un debutto straniante, che riporta alla mente un certo modo di fare musica ormai dimenticato, quello del cantautorato sperimentale degli anni Settanta che si slegava dai canoni estetici,…

Sofia Härdig > Lighthouse of Glass

Mi piace pensare che Grind on the Road possa diventare uno spazio in cui la musica trova la sua ideale collocazione, indipendentemente da quello che è il genere che propone, non fosse altro che per il fatto che considero ancora forte, e attuale, l’idea che la musica possa, anzi debba, abbattere barriere e steccati. Ragion…

Elli de Mon > Raìse

Dopo aver pubblicato nel 2021 Countin’ the Blues – Queens of the 20’s – (libro + CD) dedicato alle blues women degli anni Venti, Elli de Mon ha indirizzato ulteriormente il suo percorso all’interno del blues, quello viscerale, quello dell’anima, a soli due anni di distanza, nel 2023, con quel Pagan Blues che le aveva…

unfold > the throne of sumeru

Adam R. Bryant ha una militanza decennale con l’etichetta britannica Aesthetic Death che ha prodotto le sue uscite con Pando e con Cave Dweller. All’inizio di questo 2025 il connubio ha dato il via a un altro progetto, che si distacca nettamente dai precedenti progetti, andando a sposare un approccio molto più intimista. the throne…

Saint Vengeur > Sex and Repression in Higher Society

Sex and Repression in Savage Society è un libro del 1927 dell’antropologo polacco Bronisław Malinowski. È considerato “una famosa critica della psicoanalisi” ma è soprattutto, contestualizzandolo, in musica e ai nostri giorni, l’ultimo lavoro di Herman Pańkow, mente dei Saint Vengeur. Il suo percorso di sperimentazione sonora, partito nel 2022 con Par Feu et Par Flammes…

At The Altar Of The Horned God > Elements

Elements avrebbe potuto essere un azzardo. Il salto nel vuoto, con la svolta stilistica rispetto al passato ormai consolidato, era un’arma a doppio taglio. Heolstor (polistrumentista spagnolo giusto qui alla terza uscita dopo due album, anch’essi usciti per I, Voidhanger Records) ha corso il rischio, ma gli è andata bene. L’EP, che, al netto di…

Burla22 > Gloom

Avevo avuto modo di ragionare, e provare a capire il mondo di Burla22 nel 2022, quando Cristian della Drown Within Records me lo sottopose per un’eventuale recensione sulle pagine di InYourEyesEzine. Non lo conoscevo, e non avevo idea di che cosa Emanuele Battarra, l’alias umano del Nostro, proponesse. Fu una gradevole scoperta, come raccontai nelle…

Dalila Kayros > Khthonie

Dalila Kayros ci consegna il suo più recente rituale, ancora una volta con Subsound e ancora una volta con l’immancabile e insostituibile Danilo Casti, autentica e altrettanto fondamentale spina dorsale del progetto. E lo fa con il piglio del demonio che sale in superficie, dal profondo, travolgendoci, e annientando tutto ciò che trova sul suo…