Petrolio > La Disobbendienza

Il percorso artistico di Petrolio è in continua e costante ascesa. Inutile negarlo, o fingere di non essersene resi conto: mentiremmo sapendo di mentire. Ogni volta che Enrico Cerrato si trasforma nel suo alter ego industriale possiamo stare certi che da lì a poco avremo tra le mani un qualcosa che monopolizzerà i nostri ascolti…

Uranium > An Exacting Punishment

Quando si cercano sonorità decisamente fuori dal comune, di nicchia, estremamente radicali, non sono poi molti i nomi a cui rifarsi. In questa ristretta cerchia quello di Sentient Ruin è uno di quelli a cui guardo più spesso, nei miei momenti di scoramento, quando la necessità di farsi del male è più forte del solito.…

Le Pietre Dei Giganti > Veti e Culti

Arrivo con colpevole ritardo all’impatto con Veti e Culti, secondo album de Le Pietre Dei Giganti, realtà fiorentina di cui mi ero perso (anche) il debutto del 2019 Abissi. Ritardo che non mi impedisce però di guardare al disco con interesse e attenzione, attirato anche dall’intrigante, imponente e misteriosa figura di copertina, opera di DEM,…

Disillusion > Ayam

I tedeschi Disillusion sono in piedi dal lontano 1994. La loro è una storia piuttosto complessa, fatta di numerosi avvicendamenti. Non a caso il loro primo album arriva esattamente dieci anni dopo e ne passano ben tredici dal secondo al terzo. Oggi del nucleo originario è rimasto soltanto Andy Schmidt, voce e chitarra, ma all’occasione,…

We Stood Like Kings > Away

WSTK è l’acronimo che inquadra il progetto post-rock belga che da oltre un decennio si sta facendo notare in ambito europeo. Sul filo di lana dell’anno che si chiude arrivano a presentarci il loro quinto album, Away, intimamente legato, come del resto tutti quelli del passato, all’idea di sonorizzare le immagini cinematografiche. Dopo la trilogia…

Dead Meadow > Force Form Free

Attivi dal lontano 1998 i Dead Meadow pubblicano in chiusura d’anno il loro nono album, il primo per loro con la Blues Funeral Recordings. Force From Free ce li riconsegna nell’immutata veste di band che fa dell’impatto monolitico e dilatato il proprio credo di base, sicuramente plasmato e in parte ritoccato in alcuni dettagli nel…

Warlung > Vulture’s Paradise

I texani Warlung arrivano al quarto disco di fila con la Heavy Psych Sounds, mostrando una notevole progressione riscontrabile album dopo album che si sublima oggi con questo loro Vulture’s Paradise. Il contesto in cui ci invitano a calarci è quello di un disco molto meno stoner di quanto potessimo immaginare, che strizza più di…

SVIN > Introducing SVIN

Forse sono io ad essere ossessionato da un certo tipo di pensare la musica, non escludo nulla; sta di fatto che album come questo degli SVIN rappresentano per me linfa vitale. Non riesco a non essere affascinato da tutto quello che va in una direzione che cerca di mantenere una propria identità fregandosene delle leggi…

TO DIE ON ICE > Una specie di ferita

Quello dei TO DIE ON ICE è un mondo in bianco e nero che guarda al passato. Intimamente connesso all’immaginario di una letteratura noir cui siamo legati ben oltre quello che immaginiamo, il loro album d’esordio Una specie di ferita guarda proprio a quel passato che con la sua presenza ci ricorda l’immanenza del nostro…

Wind of Eternity > After All These Years

Wind of Eternity è la nuova incarnazione di Zeb-zerø, in passato membro degli alessandrini Orchid con cui ha realizzato un paio di demo a metà della prima decade del nuovo millennio. In comune con la sua precedente esperienza riscontriamo la stessa vena nichilista che lo porta ora più che mai a raccontarci la negatività di una…

Shaam Larein > Sticka En Kniv I Världen

Sono passati due anni da quel Sculpture che ci aveva permesso di scoprire Shaam Larein, cantante svedese di origine mediorientale che si muove in quel territorio che possiamo ricondurre alla desolata landa a cavallo tra post-punk e dark doom. Sticka En Kniv I Världen, recentemente pubblicato dalla Svart Records, mantiene inalterato quel senso di opprimente…

Yalda > Tavallodi Digar

Tavallodi Digar, album d’esordio per gli Yalda, rappresenta perfettamente cosa significa avanguardia oggi nel significato più puro del termine. Senza se e senza ma di circostanza. La liaison tra Lalé Kouchek, cantante di formazione lirica alle prese con la sperimentazione sonora a 360°, e una vecchia volpe come Berna (Toxic Picnic, Cut Of Mica, Kramers…

Black Mirrors > Tomorrow Will Be Without Us

È il 2017, quando i Black Mirrors debuttano con l’EP autoprodotto Funky Queen, che permette loro di attirare l’attenzione di diverse label europee. Alla fine la spuntano gli austriaci della Napalm Records, etichetta che dopo un avvio quasi esclusivamente dedicato al black metal, ha saputo reinventarsi nel corso degli anni. È subito folgorazione, con l’uscita…

A Tergo Lupi > Hide

Ogni volta che realizzo che gli A Tergo Lupi continuano a fare musica autoproducendosi i dischi mi chiedo come sia possibile che ancora nessuno si sia accorto di loro. E non parlo di etichette italiane indipendenti, ma di realtà consolidate a livello europeo, tipo la Napalm Records giusto per fare il primo nome che viene…