Qlowski > The Wound

Secondo album e secondo centro per i Qlowski. A distanza di tre anni dal fortunatissimo debutto Quale Futuro? il duo italo-britannico prosegue nel suo matrimonio artistico con la Maple Death Records, iniziato con la realizzazione di un paio di EP in 7″ negli anni a cavallo tra il 2018 e il 2020. Nel momento in…

Tv Dust > Transition

Il trio milanese arriva finalmente alla pubblicazione del primo album. Transition è infatti la logica, e inevitabile conclusione, a cui erano destinati i Tv Dust dopo una quaterna secca di EP, raccolti dalla Maple Death Records – che cura anche questo loro esordio – in una intrigante edizione a doppia cassetta uscita nell’estate del 2022.…

Francesco Lurgo > The Gentle Whale

Francesco Lurgo, ex-FLeUR, mette a segno il suo secondo album solista grazie alla visionaria e allucinata lungimiranza sonora della 13/Silentes, punto di riferimento di primissimo piano per chi cerca nella musica quel qualcosa che sente dentro, ma a cui non riesce a dare forma. Concettualmente legato ad un immaginario acquatico, The Gentle Whale sposta l’obiettivo…

VVAA > Best of Jethro Tull (Redux)

Rispetto all’altra release che la Magnetic Eye Records ha dedicato ai Jethro Tull, quella della versione Redux dello storico Aqualung della band di Ian Anderson, questo Best of Jethro Tull (Redux) ha a nostro avviso un appeal minore. Cerchiamo di spiegarci al meglio. Si tratta di due release sostanzialmente simili, ma solo a prima vista.…

VVAA > Aqualung (Redux)

La Magnetic Eye Records continua nella sua opera di rivalorizzazione dei grandi classici del passato. E dopo aver rivisitato – sempre sotto forma di compilazione – tra gli altri The Wall dei Pink Floyd, Electric Ladyland di Jimi Hendrix e Back in Black degli AC/DC, guarda stavolta in casa Jethro Tull. Pensare di introdurre nomi…

Ulver > Liminal Animals

La lunga gestazione di Liminal Animals è giunta alla fine. Dopo aver pubblicato, mese dopo mese, una serie quasi infinita di (ipotetici) “singoli”, talvolta anche a coppie, gli Ulver hanno finalmente pubblicato l’album per intero. Sappiamo perfettamente tutti come le polemiche (soprattutto sonore) siano all’ordine del giorno, da anni, quando si parla di Ulver. Non…

24/7 Diva Heaven > Gift

Il trio berlinese giunge al terzo capitolo della sua storia, dopo un EP iniziale, Superslide, completamente autoprodotto, e il debutto sulla lunga distanza del 2021 Stress. Si tratta di un traguardo importante, da inquadrare come un punto di svolta decisivo nella loro carriera. Il secondo album è spesso visto come la conferma a quanto di…

Orghanon > Future In Motion

Non sappiamo se il futuro per Sergio Calzoni, parafrasando il titolo dell’album, sia realmente in movimento, se possa cioè trovare tutte quelle soluzioni che possano permettergli di portare anche dal vivo il suo disco, saggiando situazioni e sperimentando suoni anche in tempo reale. Di certo c’è che Future In Motion, sua ultima creazione, può tranquillamente…

Corecass > Tar

Elinor Lüdde ha scelto – da sempre – di guardare alla libertà creativa come alla fonte a cui abbeverarsi, sin dal suo debutto del 2014 SACER, passando per quello che ad oggi è il suo album più acclamato V O I D del 2020, arrivando poi ai giorni nostri, con la sua ultima creazione Tar,…

Elephant Tree & Lowrider > The Long Forever

Ho sempre amato gli split album. L’idea che cambiando lato possa cambiare il canovaccio sonoro (ma anche grafico) è un qualcosa che da sempre suscita un fascino inarrivabile. Soprattutto perché, un tempo, per gli split, le band davano fondo a materiale ”particolare”, che esulava dal cliché che perseguivano sugli album standard. Erano da inquadrare come…

The Verge > The Verge

Omonimo album di debutto per il quartetto norvegese, pressoché sconosciuto alle nostre latitudini, che vede nelle sue fila alla batteria Ingvald André Vassbø (Kanaan, Motorpsycho, Full Earth). Non facciamoci però trarre in inganno dal suo curriculum, questo con The Verge è un passo avanti per il buon Ingvald. L’album infatti gli permette di spostarsi all’interno…

Francesca Bono > Crumpled Canvas

Francesca Bono ha un solo difetto. Quello di riuscire a mettermi sempre e comunque in difficoltà ogni volta che fa uscire un album. Non sono ancora riuscito a superare questa mia dipendenza, per cui nemmeno stavolta vedo alternative, mi tocca continuare a pensare che tutto quello che tocca, diventi, a suo modo, ”magico”. E quindi…

Buñuel > Mansuetude

Buñuel è un concetto ancor prima che un progetto musicale. E, forse mai come prima, l’idea di “progetto” si adatta nel momento in cui cerchiamo di capire che cosa abbiamo tra le mani, che cosa ci sta distruggendo i pensieri, allontanando tutto quello che abbiamo intorno. Poggiamo la puntina tra i solchi del disco e,…

The Peawees > One Ride

Siamo alle soglie dei trent’anni di carriera per The Peawees, e, in attesa delle doverose, e meritatissime celebrazioni, anticipiamo i festeggiamenti qui su GOTR, dando spazio al settimo album del quartetto ”spezzino” capitanato da Hervé Peroncini, unico sopravvissuto ai vari avvicendamenti che si sono susseguiti negli anni, nonché mastermind della band. Dopo tutti questi anni…