Divus > Divus 3

I Divus arrivano al loro terzo album, il primo con Subsound Records dopo aver flirtato con successo insieme a Boring Machines per i primi due. L’album registra un passaggio “anomalo” rispetto al loro recente passato. Il sound si sposta infatti verso un approccio meno diretto, che sposa l’oscurità fumosa di paradigmi sonori che possiamo inquadrare…

burndy > burndy

Burndy (alla lettera un qualcosa dal bordo bruciacchiato) è un trio femminile di Chicago (composto da Jessie Ambriz al basso, Sally Sachs al fagotto e Megan Emish all’ukulele elettrico e alla voce) che arriva finalmente al debutto discografico. Le tre hanno saputo conquistare la nostra attenzione per il loro saper essere distanti da tutto quello…

Milena Medu > An Exercise In Willpower

Milena Medu lascia – temporaneamente? – da parte l’elettronica andando a sondare in profondità quelli che sono i suoi sentimenti più reconditi, in cerca di quelle risposte che possano conciliare il suo rapporto con il tempo, autentico mattatore delle nostre vite, da cui è impossibile affrancarci. Di lei avevamo già parlato sulle nostre pagine sul…

BRUIT ≤ > The Age Of Ephemerality

Secondo album per il quartetto francese. Registrato in un ex edificio religioso nel centro di Tolosa, combinando processi analogici e strumentazione orchestrale, l’album può anche fregiarsi del fatto di vantare il suono unico dell’organo a canne ancora presente nella chiesa in disuso in cui è stato allestito l’improvvisato studio di registrazione. E con un preludio…

Anneke van Giersbergen > La Vie

Anneke van Giersbergen è una figura fin troppo nota per pensare di introdurla alla platea di Grind on the Road, chiunque non sappia chi sia è sicuramente finito per caso qui sulle nostre pagine, e non saremo certo noi a voler/dover colmare la sua lacuna. Detto questo, torniamo ad Anneke. La sua versatilità e la…

Suzanne Vega > Flying with Angels

Avevo definitivamente messo una pietra sopra all’idea di un nuovo album di Suzanne Vega. Rassegnato al fatto di dovermi nutrire esclusivamente di ricordi, stavo sistemando i suoi dischi non più di qualche settimana fa, in una delle tante giornate tutte uguali in cui non ho voglia di fare niente, quando mi è arrivata la mail…

Divide and Dissolve > Insatiable

Quella delle Divide and Dissolve è una delle realtà a cui dedichiamo da sempre grande attenzione. Il duo australiano costituito da Takiaya Reed e Sylvie Nehill, rispettivamente di etnia Cherokee la prima, e Māori la seconda, rappresenta uno dei progetti più politicamente attivi nel panorama musicale contemporaneo. Negli anni però qualcosa tra loro deve essersi…

Fields of Mildew > IV

Fields of Mildew è un progetto tedesco che guarda alla storia rurale della zona del Teufelsmoor (traducibile letteralmente come “la palude non fertile”), nel nord del paese, a ridosso dell’area metropolitana di Brema, in una zona ricchissima di brughiere e torbiere, che coprono quasi la vastità della zona, aprendosi a ridosso della palude. I brani…

Amyl and the Sniffers > Cartoon Darkness

Cartoon Darkness è il terzo album per gli australiani Amyl and the Sniffers. Pubblicato sul finire dello scorso anno grazie al connubio tra B2B Records e Rough Trade, arriva a distanza di tre anni dal precedente Comfort To Me del 2021. Ma è soprattutto un album freschissimo, che non fa sentire il peso degli anni trascorsi da quando…

ILUITEQ + Eraldo Bernocchi > Fade, Remain

Fade, Remain è l’ennesima dimostrazione di come in un certo ambito sonoro gli ILUITEQ del duo Bellucci – Calzoni, siano una realtà di primissimo piano a livello internazionale. Ne abbiamo parlato spesso su Grind on the Road, impossibilitati a fare diversamente, costretti da album costantemente inquadrabili su prestazioni di livello. Attivi sin dal 2019, gli ILUITEQ…

Penelope Trappes > A Requiem

Quella di Penelope Trappes, cantante, produttrice e polistrumentista australiana residente a Brighton, è una proposta “scomoda”, ma proprio per questo (per me) affascinante. A Requiem è il suo album più recente, con cui, attraverso l’approccio costantemente puntato verso un’avanguardia di stampo intimista, cerca di capire se esista davvero un limite che separa la vita dalla morte,…

Demonologists > Rakshasa

Rakshasa, in uscita su Aesthetic Death e Phage Tapes, è un disco che sentiamo di consigliare per il coraggio di osare che il duo statunitense ha messo nero su bianco. Quello dei Demonologists non è un album facile, e nemmeno “perfetto”, di quelli che fanno cambiare il corso delle giornate, ma è un album, che,…

Endless Dive > Souvenances

Il cambiamento è insito nell’uomo. A volte però, come nel caso degli Endless Dive, è un qualcosa di inatteso, a cui bisogna dare immediatamente risposta, cercando di farsi trovare pronti, in modo da ricalibrare le priorità, e poter proseguire in quel cammino che il caso ha provato ad interrompere. Questo è, sostanzialmente, ciò che è…