Notturno > Inside

Inside, recentissima release per Notturno, sancisce un cambio di passo immediatamente riconoscibile rispetto al debutto dello scorso anno, indirizzato verso una maggiore ricerca sonora, orientata a scelte stilistiche meno “convenzionali” che vanno a nostro avviso nella giusta direzione, quella per intenderci che possa permetterci di entrare in profondità e fare nostro un album intimista di…

Gianluca Becuzzi > Black Mantra

I Gianluca Becuzzi è un nome che parla da solo. Alle soglie dei quarant’anni di attività in ambito musicale “non convenzionale” Becuzzi prosegue nella sua ricerca della sacralità e delle tematiche mistiche con Black Mantra, doppio CD che accosta il drone indiano tradizionale e il drone metal contemporaneo. L’album può essere visto come la rivisitazione in…

Aset > Astral Rape

Gli Aset sono l’incarnazione parallela – e non è detto sapere se temporanea o meno – di membri di Seth e Oranssi Pazuzu. Il grande limite dei side project è quello di capire quanto ci possa essere di autentico in quello che fanno, quanto materiale di scarto proveniente dai dischi dei rispettivi progetti finisce per…

Myrkur > Spine

Amalie Brunn alias Myrkur delizia le nostre giornate da quasi un decennio. Spine è il suo quarto album. Emotivamente condizionato dalla recente gravidanza, il disco guarda proprio al dualismo del rapporto madre/figlia, sposandosi, come da tradizione, alle tradizioni scandinave nelle loro componenti più mistiche che vanno a esaltare “il nuovo” che come il sole finalmente…

San Leo > AVES RARAS

Le note allegate all’album ci presentano AVES RARAS come il più completo e maturo per i San Leo. Anch’io, che sostanzialmente diffido in modo sistematico delle presentazioni degli uffici stampa, devo però questa volta dichiararmi d’accordo: AVES RARAS è davvero il lavoro più intrigante e coinvolgente della discografia del duo. Intensissimo e opprimente, fino a…

Wojtek > Petricore

Quarto lavoro e quarto centro per il quintetto padovano. Il loro interessantissimo e tagliente mix tra sludge e hardcore ancora una volta colpisce duro. Padroni di un sound ormai consolidatosi negli anni, i Wojtek mostrano di trovarsi perfettamente a loro agio in un contesto estremo ragionato, privato degli isterismi che troppo spesso impediscono agli album…

Zahn > Adria

Il cielo sopra Berlino non è solo il titolo della memorabile pellicola di Wim Wenders, ma anche quel qualcosa che sembra stimolare in particolar modo la creazione musicale. Il numero delle band provenienti dalla capitale dell’ex DDR che mostrano di avere qualità di primissimo piano ormai non si conta più. Non fanno eccezione nemmeno gli…

B R I Q U E V I L L E > IIII

Al di là dell’aspetto prettamente sonoro, confesso di non essere riuscito a reperire informazioni sui B R I Q U E V I L L E, in modo da ampliare e organizzare la recensione come avrei voluto. Sono fiamminghi, e con questo IIII sono al quarto album negli ultimi dieci anni: queste le uniche certezze…

IL CANTO DEL CIGNO #5 Nell’attesa della sua venuta

Cogliamo l’occasione per le nostre riflessioni dopo aver visto, e apprezzato, un contributo video dell’amico Antonio Sechi sul suo canale Youtube HerPoisonedVeil. L’argomento del contendere verteva intorno alle stravaganti affermazioni del messia Silvestrin sulla “scena underground” italiana, bollata come inesistente e priva di qualità. Già qui potremmo fermare tutto e chiedere lumi su come una cosa…

Erland Dahlen > Racoons

Quello di Erland Dahlen è un nome piuttosto noto in ambito jazzistico. Le sue collaborazioni negli anni lo hanno portato a lavorare con un’infinità di musicisti di grande calibro. Accumulando esperienze, e carpendo segreti, anno dopo anno, album dopo album, Dahlen ha visto accrescere il suo patrimonio culturale e artistico, al punto che a partire…

NYOS > Waterfall Cave Fantasy, Forever

Sesto album per il duo finlandese, e sesto tentativo della stampa di trovare una definizione al loro sound. Anche questa volta vincono loro, i NYOS, e la loro idiosincrasia per gli standard, compreso questo – a volte stucchevole – esercizio di stile, di tutti coloro che cercano di racchiudere in una parola l’immensità che si…

Suspiriorum > Suspiriorum

Sono pochissime le informazioni che siamo riusciti a reperire sui Suspiriorum. Stando a quanto si legge online, sono texani, di Austin, e fanno capo a personalità impegnate in altre realtà locali. Quello che però vi diamo per certo è che si tratta di una band che ha le idee chiarissime: sono infatti riusciti a confezionare…

Morag Tong > Grieve

Ritorno in grande stile per i londinesi Morag Tong, che riprendono le fila della loro carriera a distanza di cinque anni dall’interessante Last Knell of Om del 2018. Per l’occasione si è scomodata la Majestic Mountain Records, etichetta svedese che ha da sempre puntato sulla qualità delle proprie uscite, rispetto ad altre che fanno della…

White Wire > Crack Up

I White Wire, da non confondere coi quasi omonimi canadesi The White Wires, arrivano dalla Francia. E rispetto ai dirimpettai d’oltreoceano si distinguono per un sound molto più interessante e vario rispetto ai canadesi, che, pur se formatisi prima, non hanno mai fatto quel salto di qualità, ancorandosi a sonorità punk garage sulla falsa riga…

Dead Feathers > Full Circle

Abbiamo da sempre grandissima stima per tutti coloro che scelgono di andare controcorrente in modo consapevole e non, paradossalmente, scegliendo di essere ”contro” in modo aprioristico, finendo solo per essere a loro modo ancora più ”dentro” un certo tipo di pensare ed agire. In pratica si finisce per rappresentare esattamente ciò che si dichiara di…