Scratches > Before Beyond

Nelle pagine virtuali di Grind On The Road il materiale che trattiamo è spesso cupo. La cupezza può essere espressa in diversi modi: oltre che con violenza, anche con animo greve e compostezza. Gli Scratches vengono da Basilea, sono rilasciati dall’etichetta svizzera Czar of Crickets e con Before Beyond parlano di perdita, senza utilizzo di…

Nick Oliveri > Hits At All – Vol.1

Chi bazzica nella musica da anni non può non conoscere Nick Oliveri. Testa rasata, pizzo da caprone e occhio spiritato, Nick ha donato le sue linee di basso a band seminali come Kyuss e Queens of the Stone Age. Il suo essere estremo lo ha sempre reso un eterno outsider, spesso cacciato dalle band in cui…

Muschio > Zeda

La montagna. Da secoli l’uomo porta timore reverenziale nei sui confronti. Un timore misto a fascinazione che lo porta ad avventurarcisi rischiando a volte la propria vita. Il secondo album del trio di Verbania (che si era fatto conoscere qualche anno or sono con il buon Antenauts) viene intitolato come il monte Zeda, cima dei…

Kotiomkin > Squartami Tutta

Che uno dei trend del momento sia rispolverare le colonne sonore dei nostri polizieschi anni Settanta è innegabile. Basti pensare ai Calibro 35, oppure ai Fuzz Orchestra piuttosto che a gli ottimi Juggernaut. I Kotiomkin seguono questa scia “cinematografica”, aggiungendo un ulteriore interessante tassello.   L’immaginario della band passa dai muscoli di Maciste alle sinuose curve…

Dark Buddha Rising > Inversum

I Dark Buddha Rising provengono dalle lande desolate della Finlanda e il suono del loro ipnotico doom ne risente pesantemente. Dopo svariate uscite autoprodotte o rilasciate tramite etichette minori, i ragazzi si accasano presso le scuderie Neurot. Il disco si divide in due lunghe tracce che si dipanano con incedere lento e sovversivo. La prima “E…

Wang Wen > Sweet Home, Go!

Sembra che nell’ultimo periodo l’etichetta tedesca Pelagic Records abbia dedicato tutte le sue energie per promuovere musica strumentale di ottima qualità: basti pensare ai Tiny Fingers o ai Mono. Oggi parliamo del nono studio album dei Wang Wen. Accasatisi presso l’etichetta teutonica con lo scorso lavoro (Eight Horses), i cinesi rilasciano una opera sontuosa e…

Mono > Requiem For Hell

 Dopo il monumentale doppio album di un paio di anni fa i giapponesi Mono tornano con un lavoro che non delude le aspettative. La produzione è di Steve Albini, che da dieci anni non collaborava con loro: dopo essersi rivisti in occasione del tour degli Shellac lo scorso anno, hanno deciso di incontrarsi nuovamente in studio.…

Dj Shadow > The Mountain Will Fall

La musica recensita sulle pagine di Grind On The Road è per lo più suonata: chitarra, basso, batteria, eventualmente il synth. Risulterà per cui stano leggere di un disco composto da un dj (parola odiata, credo, dalla quasi totalità di voi che leggete). Josh Davis non sa suonare strumenti ma vent’anni fa gettò le basi…

Fall of Minerva > Portraits

Dopo due EP e svariati chilometri di strada macinati, i vicentini Fall of Minerva sono pronti a esordire con il loro primo album. Che il Veneto sia terreno fertile per l’hardcore e il post hardcore più viscerale è ormai cosa nota (negli ultimi anni ne abbiamo avuto svariate conferme): quello che non sapevamo era come…