Maudissez > Maudissez

Ha scavato nell’underground più angusto e remoto la Sentient Ruin Laboratories per questo lavoro, e come di consueto colpisce nel segno e si dimostra abile nel valorizzare progetti arcani. In questo caso si parla dei Maudissez, sui quali non si sa nulla a riguardo se non che sono francesi e che con la propria musica…

Pathology > Unholy Descent

Possiamo annoverare i Pathology tra le più prolifiche realtà brutal-death metal mondiali, infatti sino ad ora hanno sempre mantenuto la cadenza di un disco nuovo all’anno, massimo ogni due, vedendo tale trend interrotto solamente con il sopraggiungere della pandemia che ha afflitto il mondo intero; Per nostra fortuna hanno da poco pubblicato un nuovo album…

Iress > Sleep Now, In Reverse

Gli Iress sono un interessante quartetto californiano guidato da Michelle Malley, cantante dotata di una voce perfetta per le trame crepuscolari intessute dalla band. I Nostri si muovono leggiadri tra shoegaze, rallentamenti atmosferici doom (doomgaze quindi se vogliamo), dream pop e crescendo cinematici. Le note nel press-kit li avvicinano a Chelsea Wolfe, Emma Ruth Rundle…

Carnwennan > Lotus

Se andate di fretta e non avete troppo tempo per leggere questa recensione fermatevi pure qua. Vi basti sapere che questo è un disco che dovete cercare, ascoltare, comprare, scaricare, avere. Fidatevi. Se invece potete dedicarci qualche prezioso minuto, ecco qualche informazione in più. Lotus è l’esordio discografico per questo quartetto di Albany, NY, formato…

Haunted Plasma > I

Bella e interessante la proposta degli Haunted Plasma, ossia Juho Vanhanen aka Jun-His (Oranssi Pazuzu, Grave Pleasures), Timo Kaukolampi (K-X-P, Op:l Bastards) e Tomi Leppänen (Circle, Aavikko, K-X-P) con ospiti illustri alle voci come Mat McNerney (Hexvessel, Carpenter Brut, Beastmilk e compare di Vanhanen nei Grave Pleasures), Pauliina Lindell (Vuono, Dust Mountain) e Ringa Manner…

Harvestman > Triptych: Part Two

Nel 2024 non ha più senso spendere ulteriori parole di elogio per Steve Von Till, musicista americano tra i più versatili e profondi del panorama folk/drone/psichedelico a stelle e strisce. Soprattutto se si parla di uno dei suoi progetti meglio riusciti e produttivi, ovvero Harvestman. Per non venir meno alla sopracitata produttività, come largamente annunciato…

Vicarious > ESOTERIA

Nel corso degli anni il progressive metal è cambiato tantissimo. Ed è un cambiamento naturale, è insito proprio nel genere questo continuo migrare verso altri continenti. Ultimamente, dove ultimamente significa almeno tre lustri, i suoni si sono induriti parecchio, si è aggiunto il prefisso post- che è un pò come l’etichetta alternative: sta bene con…

Airbag > The Century of the Self

Il panorama progressive rock attuale si arricchisce di una nuova pubblicazione, confermando a pieno ciò di buono che troviamo in giro al momento. Parliamo infatti del nuovo album degli Airbag, interessante trio norvegese di Oslo nato nel 2004 caratterizzato da suoni sensibili e da una linea vocale particolare, espressa al meglio nei primi lavori Identity…

Occulta Veritas > Irreducible Fear Of The Sublime

Daniele Vergine, ovvero il chitarrista dei Noise Trail Immersion, è un musicista davvero sorprendente. Oltre al magnifico lavoro fatto con la suddetta band fin dagli esordi, quest’anno infatti ha cercato di dar forma ad un’altra creatura davvero inquietante e interessante, ovvero il suo progetto solista Occulta Veritas. In particolare per l’album d’esordio si occupa di…

DJIIN > Mirrors

Quando non riesco immediatamente a inquadrare un album è segno che ho finalmente trovato quello che stavo cercando. I DJIIN, quartetto bretone arrivato oggi al loro quarto disco hanno da subito stuzzicato la mia frenetica voglia di perdermi tra i solchi di un album, senza la fretta di dover per forza tornare indietro a rincorrere…

ANNEX VOID > WILL I DREAM

In principio ci furono i Meshuggah che presero il metal estremo, lo rivoltarono come un calzino, donando al mondo intero nuove prospettive. Poi venne il djent, genere a tratti iper cervellotico, quasi parossistico, con dischi fenomenali – questo è innegabile – come è innegabile che poi la scena si è incartata su se stessa, con…