Monastery > Black Moon Paeans

Sono passati quattro anni dall’ultimo full-length a firma Monastery (il progetto solista di Robb Kavjian dei 1476), quel The Garden Of Abandon dichiaratamente ispirato dall’arte dei Preraffaelliti. Poi un silenzio interrotto solo da un EP, Dream Weapons (Vol. 1) che da una parte riprendeva il filo interrotto nel precedente lavoro, dall’altra introduceva degli elementi interessanti…

Blood Incantation > Luminescent Bridge

È innegabile che l’uscita nel 2019 di Hidden History of the Human Race abbia alzato, e di molto, lo standard qualitativo del death metal (iper)tecnico e progressivo. Chiunque vorrà esprimersi richiamandosi a tale genere dovrà confrontarsi con le tonnellate di lava cosmica che escono dalle casse ascoltando quel disco. I Blood Incantation ci hanno poi…

VIRTA > Horros

Continua il connubio tra i VIRTA e la Svart Records. Rispetto al precedente Hurmos del 2016, Horros rappresenta un cambio di direzione e in un certo senso anche di passo. Nei lunghi anni che sono intercorsi, il terzetto finlandese ha intrapreso una strada che li porta oggi, 2023, a sondare in modo molto più toccante…

Ashbringer > We Came Here to Grieve

We Came Here to Grieve è il quarto album in studio degli americani Ashbringer. Nati come creazione solista di Nick Stanger, già dal secondo album il progetto ha preso i contorni di una band a tutti gli effetti, sebbene l’anima da cui tutto scaturiva restava sempre il polistrumentista del Minnesota. Quest’opera arriva quattro anni dopo…

Shedir > Before the Last Light is Blown

Shedir – aka Martina Betti – arriva al suo terzo album, il primo con n5MD dopo due pubblicati con Cyclic Law. Quanto di buono avevamo intravisto nei suoi precedenti album viene puntualmente – e fortunatamente – confermato da questo recentissimo Before the Last Light is Blown, che mostra in modo chiaro e inequivocabile la quota…

1476 > In Exile

Era il 2017 quando i 1476, duo di Salem, fece uscire Our Season Draws Near, primo album per la tedesca Prophecy che ebbe l’occhio lungo di mettere sotto contratto questa particolare band americana. Robb Kavjian e Neil DeRosa avevano allora già alle spalle un catalogo fatto di altri tre lavori, che la label redistribuì in…

DROTT > TROLL

TROLL non è un disco semplice, ma nemmeno un disco difficile. È uno di quei lavori in cui la capacità di percezione della musica va affilata e distribuita su più criteri. I DROTT sono una realtà molto nuova, che sa il fatto suo: non a caso consta di membri che arrivano da Enslaved e Ulver,…

Klidas > No Harmony

Il gruppo marchigiano Klidas si presenta al mondo discografico con un esordio graffiante e emozionante. Il progetto nasce nel 2014 seguendo una forte impronta sperimentale che incastra strutture strumentali di stampo post-rock. Nelle loro numerose influenze sonore poi troviamo anche vibrazioni progressive a tinte jazz e orizzonti potenti che descrivono un naturale percorso luminoso e…

Ashinoa > L’Orée

Il terzo capitolo in studio per il gruppo francese Ashinoa offre nuovi stimoli musicali e una maggiore esplorazione sonora sperimentale, donando ancora della linfa vitale e visionaria al loro percorso. Il gruppo nasce nel 2016 a Lione, con un buon concetto espressivo e culturale, che affonda le sonorità nei paesaggi psych kraut rock. Con l’esordio…