Khemmis > Desolation

Saliti agli onori della cronaca nel 2016 con Hunted, gli statunitensi Khemmis rappresentano un nome di punta nell’attuale panorama doom metal, inserendosi nel filone più revivalistico e tradizionale. Pur non brillando, per forza di cose, per originalità, i Nostri si sono fatti notare per un buon songwriting, ottimi suoni e una grande capacità nel rendere…

Grave Lines > Fed Into the Nihilist Engine

Fed Into the Nihilist Engine, uscito a due anni dal debutto Welcome to Nothing, vede il quartetto britannico dei Grave Lines perseverare nella propria visione sonora a base di un doom metal mai ignorante e fine a sé stesso, che predilige altresì un approccio compositivo comprendente anche elementi estranei al contesto (Anathema e Paradise Lost…

Throne > Consecrates

Dall’attuale realtà doom/sludge metal del nostro territorio arriva l’ultimo full-lenght dei Throne, che, è il caso di dire, “consacra” la band alla maturità artistica, alzando ulteriormente l’asticella rispetto al già ottimo precedente Avoid the Light del 2012. I quasi cinque anni di distanza dal primo full-lenght della band sono valsi l’attesa. Un miglioramento totale è…

Besvärjelsen > Vallmo

Bisogna dirlo chiaramente. L’aumento di band dedite allo stoner/doom con voce femminile si sta facendo sempre più esponenziale e purtroppo il livello qualitativo non è esattamente dei più rosei, salvo le eccezioni di chi riesce davvero a fare la differenza. I Besvärjelsen, dal Nord Europa, nel disco di debutto Vallmo rientrano a pieno titolo nel…

Green Druid > Ashen Blood

I Green Druid sono un’oscura band dal Colorado sulla cui storia non si hanno molte informazioni. Il quartetto americano pubblica nel 2015 un EP omonimo per poi arrivare nel 2018 il vero e proprio debutto discografico chiamato Ashen Blood. Assimilabili per molti versi a band come Sleep o Electric Wizard la compagine d’oltreoceano va diritta…