Aphotic > Abyssgazer

Provate per un attimo a immaginare un incrocio tra il death metal degli Immolation, l’imponenza dei Neurosis e la voglia di osare dei Godflesh: c’è forse qualcosa di meglio al mondo? Se siete finiti qui, anche per voi la risposta è no. Per chi volesse, potete trovare questa ricetta così intrigante nei nostrani Aphotic, e…

Kruelty > Untopia

Prolifica formazione emergente del panorama hardcore giapponese, i Kruelty tornano questo marzo con il secondo full-length in carriera, Untopia. Il lavoro è tutto ciò – ma forse anche un po’ meno – che era lecito attendersi dal nuovo lavoro dei nostri: riffoni ciccioni e un po’ sempliciotti, ignoranza hardcore e sludge caciarone, coronati da un…

Wolves in Winter > The Calling Quiet

Sebbene siano una compagine abbastanza giovane, i Wolves in Winter hanno dimostrato di avere le idee molto chiare: vogliono suonare musica pesante. Gli inglesi infatti si collocano in un crocevia molto ben misurato di più stili, che vanno dall’heavy più tradizionale al doom dei Paradise Lost. A dirla tutta, guardando la line-up si può constatare…

Carma > Ossadas

Una fugace apparizione e una rapida scomparsa dalle scene… La storia delle band metal è costellata di moniker sorti e tramontati all’orizzonte nello spazio di un mattino e transitati con altrettanta rapidità da un ascolto spesso superficiale e sommario alla dimensione-archivio, destinati ad accumulare quel proverbiale dito di polvere che, una volta depositato, viene rimosso…

AGLO > Into The Maze

Con questo Into The Maze il one-man-project australiano AGLO arricchisce l’EP d’esordio Collector di due nuove tracce, senza deviare dalla linea già tracciata dal lavoro dello scorso anno. Questa vede il Nostro impegnato in quel death metal che deve al doom e allo sludge l’architettura imperniata sul riff, sulla linea chitarristica come colonna vertebrale da…

Solitär > Bus Driver Immigrant Mechanic

Prodotto dalla Tonzonen, Bus Driver Immigrant Mechanic è il secondo lavoro sotto il moniker Solitär del polistrumentista svedese (ma nato da genitori finlandesi) Mikael Tuominen, la cui curiosità musicale spazia dal doom metal fino all’indie rock senza trascurare generi quali lo psych e lo shoe gaze, come si evince già durante il primo ascolto dell’album…

Ahab > The Coral Tombs

Un privilegio riservato a pochissimi e, contemporaneamente, una grandissima responsabilità… Possiamo forse riassumerla più o meno così, la posizione degli Ahab guardando le mappe che provano a mettere un po’ d’ordine nei metal-continenti, tracciando confini tra i vari generi e sottogeneri che col trascorrere degli anni hanno reso sempre più mosso e articolato il paesaggio…

Serotonin Syndrome > Seed of Mankind

Cosa c’è di meglio di un disco di una band lappone incentrato sui sentimenti umani e sulla fragilità stessa dell’esistenza? Apparentemente, niente al mondo. È risaputo infatti che i popoli del nord abbiano un modo tutto loro di intendere il senso della vita e lo stare al mondo. Non fanno eccezione i Serotonin Syndrome, ormai…

Slegest > Avstand

Fondati dall’ex-Vreid Ese, gli Slegest non sono propriamente una band di cui si sente parlare in lungo e in largo. Ma zitti zitti, questi ragazzotti norvegesi sono arrivati al quarto disco, andando oltre il discreto Introvert, uscito nel 2018 e, fino ad allora, miglior lavoro della band. Situati nel difficile terreno di mezzo tra i…

Tchornobog / Abyssal > Split

Per i seguaci del panorama black/death metal molto probabilmente Tchornobog e Abyssal hanno bisogno di ben poche presentazioni. Entrambi i progetti, infatti, si sono contraddistinti negli ultimi anni per composizioni tenebrose e intricate, frutto di un songwriting ardito e di atmosfere infernali, con i rispettivi sound che hanno ottenuto ottimi riscontri. Proprio queste due band,…